Massimo Zullino e Giovanni Vizziello, esponenti della Lega nel consiglio regionale della Basilicata, hanno annunciato, stamani a Potenza, l’uscita dalla maggioranza di centrodestra e contestualmente anche dal partito.
La decisione assunta dai due è stata comunicata ieri al leader nazionale, Matteo Salvini, ed è stata motivata con la «mancanza di incisività sulle azioni da porre in essere in Basilicata» e «con il disinteresse mostrato nei confronti del popolo lucano».
«Il governatore lucano Vito Bardi – hanno spiegato – ha deciso di non dialogare con i consiglieri che pensavano di avere una maggioranza coesa. Al contrario, lo ha fatto con Italia Viva che è stata portata nel perimetro della maggioranza: chiaramente noi non possiamo far finta che non sia accaduto. Chiediamo perciò scusa per non essere riusciti a essere incisivi nel portare a termine il programma elettorale del 2019».
I due consiglieri hanno fatto sapere di voler iniziare una interlocuzione con «chiunque voglia aprire a un dialogo per risolvere le questioni di questa regione, in primis in tema di sanità, senza collocarci in nessun altro partito o gruppo. A questo punto Bardi, se gli è rimasta un po’ di dignità politica – hanno affermato – deve dare le dimissioni».
La fuoriuscita dei due consiglieri dalla maggioranza del governo regionale è motivata da Vizziello, che nel 2019 fu eletto nelle liste di Fratelli d’Italia, soprattutto in relazione alla gestione della sanità regionale e di quella materana in particolare «che oggi è chiamata a gestire anche il Crob di Rionero».
A livello nazionale, l’accento è stato posto sul disinteresse per le questioni del Sud: «Sarebbe opportuno – hanno aggiunto Vizziello e Zullino – chiedersi se la Lega è ancora presente in Basilicata o nel Mezzogiorno d’Italia, viste le affermazioni del senatore Bossi che apre di nuovo a un “Comitato per il Nord” e ancora nessuno l’ha smentito. Bisognerebbe poi chiedere al senatore Marti, commissario della Lega in regione – hanno concluso – cosa è rimasto della Lega in Basilicata. La priorità è avere rispetto dei cittadini, cosa che è stata dilaniata dalle politiche del governatore Bardi, e dare a loro risposte in relazione agli impegni che con loro abbiamo assunto fin dal 2015, quando ottenemmo una larga maggioranza».