«Una vera “mazzata” per le aziende agricole il raddoppio delle tariffe e dei contributi di bonifica. Bardi sollevi l’assessore all’Agricoltura Cupparo dall’incarico». Questa la posizione del consigliere regionale Roberto Cifarelli dopo che, in questi giorni, il Consorzio di Bonifica ha inviato ai componenti dell’assemblea consortile il bilancio di previsione 2022 dal quale si evince un aumento rispetto al 2021 del 100% delle tariffe irrigue e di circa il 102% dei contributi di bonifica.
L’esponente del Partito Democratico ha specificato come tale aumento a carico delle ditte consorziate deriva essenzialmente da due fattori, ovvero il mancato riconoscimento da parte della Regione della contribuzione ex art.4 comma 7 della L.R. 1/2017 e l’aumento esponenziale dei costi energetici.
«Ben 8,5 milioni rappresenta la somma integrativa della contribuzione ordinaria posta a carico dei consorziati in quanto, a differenza di quanto accaduto fino al 2021, risulta azzerata ogni forma di contribuzione ex art.4 comma 7 della L.R. 1/2017 da parte della Regione Basilicata. Inoltre per l’anno 2022 il costo stimato dell’energia ammonta a € 9,5 milioni a fronte di un costo per il 2021 pari a € 4,9 milioni (che tiene conto già di una previsione al rialzo effettuata durante il corso dell’esercizio) per un aumento stimato pari a € 4,6 milioni», ha aggiunto il consigliere di opposizione.
A detta del consigliere materano le criticità che il mondo agricolo sta palesando in questo periodo «non possono essere affrontate in modo sprezzante dal nostro assessore all’agricoltura che pensa di voler silenziare le aspre critiche che gli vengono indirizzate con qualche euro di contributo al settore. Sembra quasi che l’Assessore Cupparo abbia deciso di aprire un’autentica guerra di potere con l’amministratore del Consorzio di Bonifica. Il risultato è che a pagarne il conto sono i consorziati», ha evidenziato.
Per questa ragione il consigliere Cifarelli ha presentato un’interrogazione consiliare con la quale «ho chiesto al Presidente Bardi se, anche se in modo tardivo, il governo regionale intende intervenire attraverso una variazione di bilancio per contribuire ex art.4 comma 7 della L.R. 1/2017 ad azzerare l’insopportabile incremento dei contributi e delle tariffe a carico dei consorziati», ha sottolineato l’esponente Pd, il quale ha ribadito che la situazione del mondo agricolo sta per esplodere e «bene farebbe il Presidente Bardi a farsene carico personalmente perché con gli “assessori mazzieri” non si risolvono i problemi».
Guido Tortorelli