Basilicata, con i fondi Pnrr sarà rafforzata la medicina territoriale

«Dopo una opportuna rimodulazione organizzativa, la Basilicata sarà pronta per cogliere la sfida della telemedicina, rafforzando la medicina territoriale». È stato questo – secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa della giunta regionale lucana – uno dei passaggi fatti dal direttore generale dell’Asp (Azienda sanitaria di Potenza) Giampaolo Stopazzolo a Matera, a un convegno sul tema «L’agenda digitale del wound care e… non solo! Il cratere malato, oggi».

Nel comunicato è specificato che Stopazzolo è «componente del gruppo di lavoro interdisciplinare messo in piedi da Agenas per la definizione delle linee guida della Piattaforma nazionale e dei relativi servizi di telemedicina».Nel suo intervento il dg dell’Asp ha evidenziato che «questi primi mesi del 2022, anche per la Basilicata, sono fondamentali per lo sviluppo delle modalità digitali di assistenza domiciliare, in quanto la telemedicina cambierà radicalmente l’approccio a questo ambito, grazie soprattutto alle risorse economiche derivanti dal Pnrr. E lo farà attraverso l’allargamento della base dei pazienti, la riduzione degli accessi impropri in pronto soccorso e la modifica della storia naturale delle patologie in teleassistenza, in quanto il monitoraggio dei bioparametri permetterà interventi di rimodulazione terapeutica in fase presintomatica».
«Nella sanità lucana, da qui al 2026, per queste finalità – ha proseguito Stopazzolo – verranno investiti 52 milioni di euro. Il ministero della Salute, proprio in questi giorni, ha predisposto tre decreti importanti che verranno discussi in conferenza Stato-Regioni. Con il decreto 71 – ha detto – si andranno a ridefinire modelli e standard per l’assistenza territoriale del Servizio sanitario nazionale, attraverso l’istituzione di Case di Comunità, per le quali in Basilicata è previsto uno stanziamento di 25 milioni di euro, della Centrale operativa territoriale (1 milione di euro) e degli Ospedali di Comunità (11 milioni di euro). L’altro decreto – ha aggiunto il direttore generale dell’Asp – riguarda l’adozione delle linee guida sul fascicolo sanitario elettronico, con il potenziamento delle infrastrutture digitali (4,1 milioni di euro) e delle competenze nel settore digitale (3,5 milioni di euro). Infine, il provvedimento che riguarda l’approvazione delle linee guida contenenti il modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare, che dovrebbe garantire alla Basilicata un finanziamento di 8,2 milioni di euro».

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