Basilicata, assessore Cupparo: «Ingiustificate le parole della Coldiretti lucana»

«La posizione assunta dal gruppo dirigente di Coldiretti di contrapposizione pregiudiziale nei miei confronti, al di là delle legittime rivendicazioni per la crisi che interessa l’agricoltura italiana per una serie di fattori internazionali e nazionali non certo addebitabili a responsabilità della Giunta Regionale, non trova alcuna giustificazione specie dopo l’Avviso Pubblico di 7 milioni di euro di aiuti agli agricoltori e di tutte le altre misure per altri 12 milioni di euro». Questa la risposta dell’assessore alle Politiche agricole e Forestali della Regione Basilicata, Francesco Cupparo dopo la posizione assunta nelle scorse ore dalla Coldiretti di Basilicata.

L’assessore ha voluto precisare che per l’attività in capo ad Ismea i ritardi sono addebitabili esclusivamente all’istituto, così come ha chiarito che «le delibere e gli Avvisi Pubblici dimostrano che non ci sono soldi rimasti nel cassetto dell’assessore come sostiene il dirigente Coldiretti con la responsabilità di soffiare sul fuoco di tensioni sociali che invece vanno ricondotte al confronto e non certamente alla protesta per la protesta».

Sulla questione relativa alla tempistica degli aiuti, Cupparo ha affermato che «gli agricoltori conoscono bene l’iter e i tempi, che ci impegniamo a snellire, della Pubblica Amministrazione».

L’esponente di Forza Italia si è detto rammaricato dal momento che constata «l’isolamento in cui viene ricacciata Coldiretti a differenza delle altre confederazioni ed associazioni del mondo agricolo con le quali proprio in questi giorni abbiamo tenuto un proficuo rapporto di collaborazione, su loro richiesta, per la programmazione futura del Psr».

Sulla vicenda dei contratti di Filiera, l’esponente della Giunta lucana dice: «È bene che gli associati Coldiretti sappiano che, con la dgr 474 del 22 luglio scorso, la Regione Basilicata ha stanziato i primi 5 milioni di euro per assicurare il Cofinanziamento ai progetti di filiere nazionali del Piano operativo agricoltura, come da Delibera Cipe n. 25/2016. Sul territorio lucano sono stati presentati 168 progetti di investimento per un totale di 17milioni di euro afferenti a 16 filiere, a cui la Regione contribuisce con un contributo del 25 per cento, pari a circa 25 milioni di euro. Tra questi una filiera cerealicola (Grano Armando) che aggrega 30 imprese per un investimento pari a circa 11,8 milioni di euro. Su scala regionale, con il Psr 2014-2022 sono state finanziate due filiere cerealicole lucane, con un finanziamento complessivo pari a 13,2 milioni di euro, 51 aziende di produzione e 14 imprese di trasformazione e commercializzazione. Ad oggi il livello della spesa è pari a circa il 50%» ha specificato.

Cupparo si è detto disponibile al confronto «purchè si rimuovano atteggiamenti pregiudiziali e pretestuosi che, ripeto, sono un grave danno per associati ed agricoltori ai quali bisogna raccontare la verità e non certo vanno utilizzati come strumenti di manovre per altri scopi non del tutto chiari».

Guido Tortorelli

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