Anche gli esponenti del mondo politico lucano hanno espresso solidarietà e vicinanza ai dipendenti della Popolare di Bari, da ieri in presidio per rimarcare la necessità di un piano aziendale che tuteli lavoratori, famiglie e investitori. Il vicepresidente del Consiglio regionale Mario Polese, dopo la nota dello scorso 4 aprile, è tornato ad a occuparsi della vicenda del noto istituto bancario. «C’è una questione di principio da affrontare, che riguarda lavoratori e dipendenti che hanno già visto decurtarsi il proprio stipendio del 7% e che ad oggi non vedono chiara alcuna garanzia per il futuro e che non sono stati neppure ascoltati dall’azienda», ha spiegato l’esponente di Italia Viva che ha aggiunto: «Esiste poi il paradosso enorme di un’azienda bancaria che non elargisce neppure i premi di produzione appellandosi al fatto che la produttività è più bassa negli ultimi mesi. Quello che mi chiedo, è come si fa a raggiungere i parametri con diciotto giorni in meno di lavoro?». Per Polese la politica non può essere cieca o sorda davanti a tutto ciò, ed è per questo motivo che il potentino ha chiesto alla presidente delle Iv Commissione, Dina Sileo, la convocazione di una seduta insieme ai sindacati per discutere della vicenda. «Richiesta prontamente accolta. Inoltre voglio sollecitare il Presidente Bardi a prendere una posizione chiara per richiedere un tavolo congiunto con Puglia e Abruzzo come ho già fatto a inizio mese», ha poi concluso. Il presidente Bardi ha risposto nel corso della giornata: «Rispondo positivamente alla richiesta del consigliere regionale Polese, che ha portato la solidarietà e la vicinanza del Consiglio regionale ai dipendenti della Banca Popolare di Bari. Attendo gli atti della commissione consiliare e poi mi attiverò immediatamente per convocare un tavolo congiunto con Puglia e Abruzzo per essere concretamente vicini a cittadini, dipendenti e investitori», ha affermato in una nota.
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Di Natale Labia25 Novembre 2024