«Inspiegabile che la direttrice generale, Pulvirenti sia ancora al suo posto». È il pensiero espresso dal capogruppo Pd in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli che ha rimarcato come risulta «ancora inevasa» una sua interrogazione rivolta al presidente della Regione, Vito Bardi e all’assessore regionale alla Sanità, Francesco Fanelli per capire «per quale motivo la direttrice generale dell’Azienda Sanitaria di Matera, la dottoressa Sabrina Pulvirenti, sia ancora alla guida dell’ Azienda nonostante il dettato del Decreto Legislativo numero 171/2016 sulla dirigenza sanitaria preveda la decadenza del contratto nell’ipotesi in cui l’equilibrio economico non venga assicurato in sede di approvazione di bilancio preventivo o consuntivo».
L’esponente dem è nuovamente tornato dopo le precedenti critiche a seguito dell’approvazione della delibera di Giunta Regionale del 10 marzo con la quale è stato approvato il consuntivo 2021 dell’Asm di Matera che riporta un disavanzo di 2,3 milioni di euro. «La Regione ha semplicemente e banalmente dichiarato l’intenzione di ripianare il buco finanziario creato dalla Pulvirenti senza nulla dire in merito alle conseguenze», ha aggiunto Cifarelli secondo cui Bardi e Fanelli hanno deciso di «sorvolare su un fatto gravissimo, superando anche quanto previsto dallo stesso contratto sottoscritto con la Direttrice dell’Asm». Cifarelli parla di una Giunta che «si sente onnipotente e al di sopra della legge e che non sente neanche il dovere di rispondere ai lucani del proprio operato». Per il dirigente del Partito Democratico è chiara la volontà di «coprire politicamente l’operato della direzione strategica dell’Asm a riprova che a Bardi e al centrodestra interessa il potere per il potere piuttosto che il funzionamento degli ospedali e l’abbattimento delle liste di attesa che, invece, interessano ai comuni cittadini, mentre la sanità privata vive una situazione unica nella storia della Basilicata».