Tiene banco nella città dei Sassi la questione relativa al buco da oltre due milioni di euro, fatto registrare dall’Azienda Sanitaria di Matera alla fine del 2021. Le due delibere in oggetto «non fanno che confermare tutti i dubbi espressi da cittadini, organizzazioni sindacali e forze politiche di minoranza in Consiglio Regionale, rispetto all’operatività delle strutture sanitarie nella provincia di Matera», ha commentato il consigliere regionale del M5s, Gianni Perrino, il quale si aggiunge alle forti prese di posizione dei suoi colleghi Marcello Pittella, Gianmichele Vizziello e Roberto Cifarelli.
Nel mirino la delibera numero 938/2022 con cui si prende atto delle dimissioni comunicate dal direttore amministrativo, circostanza che «aggiunge preoccupazione ad una situazione già di per sé compromessa da tempo», oltre che la numero 937/2022 che riporta un passivo di 2,3 milioni di euro nel Conto Economico. Per Perrino lasciano esterrefatti le motivazioni messe nero su bianco dal direttore generale, dottoressa Sabrina Pulvirenti: «Si va dai trasferimenti di risorse a beneficio di strutture private, causa interruzione di prestazioni legate alla strategia messa in atto dalla Direzione regionale per affrontare l’emergenza Covid, all'”obbligo” per il nosocomio “Madonna delle Grazie” di indirizzare pazienti affette da neoplasia al seno, presso le breast unit di Potenza e Rionero in Vulture».
Il lucano si è soffermato in particolare nel testo dove emerge che i presidi ospedalieri di Matera e Policoro “non hanno potuto soddisfare la domanda sanitaria derivante dal territorio dell’intera provincia di Matera se non in regime di emergenza/urgenza, con derivata migrazione della quasi totalità dell’utenza in altre strutture e connesso incremento esponenziale della mobilità ospedaliera passiva infraregionale”. Dunque l’esponente pentastellato chiede chiarezza anche sul fatto che “in data 26 Settembre 2022 – si apprende sempre dalla delibera – gli Uffici Regionali hanno comunicato a questa Azienda Sanitaria una ulteriore variazione effettuata nel FSR 2021 da iscriversi nel redigendo Bilancio di esercizio 2021 e precisamente la decurtazione dalla tavola 16 del Riparto 2021 (Cap. U48085 ulteriori assegnazioni Covid codice CE AA0150) pari ad € 1.500.000,00 da destinarsi all’Azienda Ospedaliera San Carlo;”. Così come Perrino contesta l’ulteriore notizia appresa nella delibera numero 937 che “come si evince dalla colonna riequilibrio presente nel riparto definitivo, vi è stata una riduzione dei contributi in conto esercizio di meno 11 milioni di euro per l’anno 2021 (ved.si PEC ricevuta da parte della REGIONE BASILICATA con prot. 30508 del 30.06.2022);”.
A detta del consigliere del M5s tutto questo è assolutamente inammissibile e va «definitivamente smascherato e fermato, prima che sia troppo tardi».
Da qui la richiesta dell’audizione in commissione dell’assessore regionale Fanelli e della direttrice dell’Asm Pulvirenti, per «tentare di far luce su questa ormai insopportabile situazione di agonia che colpisce in particolar modo la sanità materana e che ha portato oltre 15000 cittadini ad esprimere il proprio malcontento, attraverso una petizione promossa dalle sigle sindacali».