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Arpab, è Donato Ramunno il nuovo direttore generale

È Donato Ramunno il nuovo direttore generale dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Basilicata. Si tratta di una nomina seguita a conclusione di un avviso pubblico. Laureato presso la facoltà di scienze geologiche di Unibas, con una tesi di laurea sui dissesti idrogeologici in Basilicata, è iscritto all’ordine dei geologi della Basilicata. Soddisfatto il…

È Donato Ramunno il nuovo direttore generale dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata. Si tratta di una nomina seguita a conclusione di un avviso pubblico. Laureato presso la facoltà di scienze geologiche di Unibas, con una tesi di laurea sui dissesti idrogeologici in Basilicata, è iscritto all’ordine dei geologi della Basilicata.

Soddisfatto il presidente della regione Basilicata, Vito Bardi, il quale ha commentato: «Un curriculum importante e una conoscenza della nostra Regione, fanno del Dottore Donato Ramunno una scelta di grande valore per la nostra Basilicata. A lui vanno gli auguri di buon lavoro, con la richiesta del massimo impegno per garantire sicurezza, protezione ambientale e trasparenza a tutti i cittadini lucani, anche per creare un nuovo rapporto di fiducia tra i lucani e le istituzioni».

«Al dottore Donato Ramunno la Giunta regionale richiede di continuare nell’importante lavoro fatto in questi anni a tutela dei cittadini, che hanno bisogno di più informazioni, di maggiore tutela ambientale, soprattutto nelle aree più a rischio, e di una comunicazione sempre più puntuale. La Giunta regionale garantirà il massimo sostegno ad Arpab, assicurando tutte le risorse necessarie e auspicando un coinvolgimento e una valorizzazione delle risorse interne all’Agenzia» ha aggiunto l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Cosimo Latronico.

Il consigliere di opposizione, Luca Braia, non ha condiviso la scelta e ha critica fortemente l’operato della maggioranza: «La politica degli annunci del centrodestra mette forse definitivamente k.o. il cambiamento con la nomina all’Arpab di Donato Ramunno, a cui auguriamo buon lavoro, ovviamente, ma che valuteremo nelle azioni che seguiranno» ha dichiarato Braia.

L’esponente di Italia Viva ha sottolineato che «si passa dall’avvocato Tisci al geologo Ramunno, sul curriculum del quale, senza nulla di personale non me ne voglia lo stesso, oltre a una connotazione politica evidente, di temi ambientali, esperienze e competenze correlate a ciò di cui si occupa l’Arpab, non sembra esserci neanche l’ombra».

Da qui la richiesta all’assessore Latronico. «Eppure al Dipartimento Ambiente dell’assessore Cosimo Latronico la valutazione del cv, di cui chiediamo si rendano pubbliche istanze e professionalità correlate, avrà superato quella di tutti gli altri esperti che avevano presentato domanda, provenienti dall’Istituto Superiore della Sanità e dall’Ispra» ha continuato il consigliere regionale.

Per Braia «non si poteva proseguire in maniera peggiore anche in questa ultima fase di legislatura. Il cambiamento appare totalmente derubricato a slogan elettorale, con le lucane e i lucani oramai consapevoli di essere stati solo continuamente illusi».

A suo avviso «la modifica di legge su Arpab fatta nel dicembre 2019 serviva, quindi, a selezionare con più semplicità “politici” e non tecnici specializzati – con buona pace per la competenza tanto declamata e puntualmente bistrattata. Modifica voluta fortemente voluta dal già assessore Gianni Rosa di Fratelli d’Italia, sostenuta dal presidente Bardi e votata dalla maggioranza di centrodestra tutta. Lo avevamo già denunciato a gran voce e così è avvenuto» ha concluso Braia.

Guido Tortorelli

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