Presto si farà chiarezza sul progetto “Academy”, finalizzato alla creazione delle competenze specifiche ad alto tasso di innovazione e di un incubatore/acceleratore di imprese, con particolare riferimento al trasferimento di modelli turistici di successo nelle aree interne del versante occidentale della Basilicata turistica. Dopo le polemiche avanzate dall’ex consigliere regionale, Enzo Acito e dal presidente del Circolo “La Scaletta” di Matera, Paolo Emilio Stasi, l’attuale consigliere regionale del M5s, Gianni Perrino ha presentato un’interrogazione, dal momento che «ad oggi non si registra nessuna risposta da parte dell’assessore alle Attività Produttive, Alessandro Galella».
Il progetto è presente nel Piano Strategico Regionale ed ha avuto l’approvazione di un finanziamento di 3 milioni di euro da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (Cipess), l’organismo che si occupa della gestione del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc). L’obiettivo della misura è quello di creare nella città dei Sassi, a beneficio anche delle aree interne della Regione e non solo, un centro di eccellenza per l’intero Mezzogiorno di formazione e incubazione nel settore dell’industria culturale e creativa che favorisca la creazione di imprese start up e opportunità di lavoro.
«L’ordinaria confusione del governo del generale Bardi non è circoscritta alla gestione scriteriata della sanità regionale, ma si riversa anche sul resto delle aree di competenza», ha commentato il consigliere M5s, Perrino. Per il consigliere di opposizione «non è assolutamente pensabile lasciarsi scappare queste occasioni di sviluppo per un territorio che fatica a tenere testa allo spopolamento e all’invecchiamento generale della popolazione. Matera, con l’autorevolezza acquisita a livello internazionale, può assolutamente dire la sua in questi processi e ci auguriamo che il campanile non intoni le viete e logore note stonate che frenano la crescita della nostra terra».
Anche il segretario generale della Cgil Basilicata, Fernando Mega, è nuovamente intervenuto sul tema sollecitando una risposta da parte dell’esponente della Giunta Regionale: «Attendiamo ancora risposte sull’Academy la cui mancata attivazione potrebbe portare alla perdita del finanziamento. Non vorremmo trovarci di fronte a posizioni campaniliste inutili che non fanno altro che danneggiare ulteriormente un territorio che già vive delle criticità endemiche. Tra queste, il problema dell’occupazione e dello spopolamento, non certo invenzione del sindacato ma realtà continuamente fotografata dai dati».
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