Per un attaccante il gol è il pane quotidiano ed è proprio il caso di Giuseppe Genchi, barese classe 1985 in forza al Ginosa Calcio, club di Eccellenza approdato da quest’estate. Nel club tarantino ha messo a segno dieci reti di cui la metà decisive ed indossato la fascia da capitano. Nella sua carriera ha realizzato oltre duecento reti tra Dilettanti e Lega Pro ed indossato diverse maglie, tra cui anche quella del Giulianova ad inizio carriera in coppia con Mirco Antenucci, ex Bari. Nel Taranto v’è stato due stagioni di fila in D, dal 2014 al 2016 segnando caterve di gol e poi c’è tornato dopo la C disputata a Potenza, ovvero nel 2019/2020 indossando fascia da capitano e firmando nove reti, tali da entrare nella top 5 dei migliori marcatori rossoblu, assestandosi al secondo posto con 61 reti (compreso nelle coppe). E’ stato un goleador anche del Monopoli per due stagioni ed ai nostri microfoni ha tracciato il punto in vista del derby di domenica.
Quest’anno al Ginosa ha messo a referto dieci reti e non è ancora finita. Come reputi il tuo bilancio?
«Arrivare a doppia cifra è importante, cinque sono stati tutti gol decisivi e quello di domenica ci ha portato alla salvezza. E’ stata una stagione divertente. Ringrazio la presidentessa Surbo, una persona incredibile e competente. Il prossimo anno sarà con girone unico a venti squadre».
Questa è una settimana speciale quella del derby Monopoli-Taranto. La prima in corsa per la salvezza, la seconda già qualificata ai playoff. Come ci arrivano entrambi?
«Taranto e Monopoli a differenza dell’andata arrivano tutte e due in una condiziona positiva sia fisica e mentale. Il Monopoli ha fatto otto risultati utili, Il Taranto anche se ha perso due settimane fa, ha avuto la capacità di serrare le fila dopo i quattro punti di penalizzazione e restare compatta dall’ambiente, al gruppo squadra, società e tecnico. Se sulla carta potrebbe essere favorito il Taranto troveranno un Monopoli in grande forma ed affamato di punti. Sarà una gara combattuta e molto tirata, sentita da entrambi le tifoserie».
Un derby che ha vissuto da protagonista, segnando la rete dell’ex agli ionici. Quali ricordi conserva di quelle due stagioni dal 2016 al 2018 con i Gabbiani?
«Il mio ricordo a Monopoli è bello e positivo. Il primo anno non era stato fantastico anche se raggiungemmo la salvezza con una mia rete al Taranto che sono e resterò legato sempre. Il secondo anno mi sono divertito di più, Arrivai terzo nella classifica capocannonieri e raggiungemmo i playoff da sesti. Fu anche la prima volta ai playoss del Monopoli ed auguro di cuore che si possano salvare. Consentimi di aggiungere che sono stato benissimo anche a Taranto e resto legato alla città e tifoseria».
Il Bari è in una situazione di classifica in cui rischierebbe di disputare i playout. Il suo parere.
«E’ sicuramente una squadra in difficoltà che ha cambiato tre tecnici. Il terzo tecnico subentrato Iachini è esperto ma ancora non ha trovato il bandolo della matassa. Bisogna assolutamente ricompattarsi tutti e mettere da parte le critiche. La salvezza diretta è ancora possibile, a sei giornate dalla fine, ma dai giocatori più esperti come capitan Di Cesare ed altri più giovani ma di qualità mi aspetto che trascinino il gruppo all’obiettivo unico che è la permanenza nella categoria. A fine stagione sarà inevitabile tracciare una riga e ripartire».