Alla vigilia della sfida contro il Padova, valida per la settima giornata del campionato di Serie B, l’allenatore del Bari Fabio Caserta si presenta in conferenza stampa con tono deciso: «Per me è una gara come le altre. Bisogna però dare qualcosa in più, perché nelle ultime due non abbiamo fatto quello che sappiamo fare. Io mi sento sicurissimo e sono uno che lotta sempre».
Il tecnico ha parlato anche del caso Sibilli, squalificato per 8 mesi, dimostrando vicinanza ma senza giustificare l’errore: «Dispiace, gli sono vicino. Ha sbagliato e pagherà a caro prezzo. Gli vogliamo bene, gli stiamo vicino». Sulla sua posizione e sulla mancata “blindatura” da parte del club, Caserta è chiaro: «Ho sempre condiviso le scelte della società. Io penso positivo».
L’infortunio del capitano Vicari cambia qualcosa, ma non troppo: «Vicari aveva iniziato bene, era tornato quello che conosciamo tutti. Bisogna vedere chi ha recuperato e come. L’interpretazione è importante, il sistema di gioco è relativo».
A chi lo interroga sulla crescita del gruppo, il tecnico risponde così: «Le prestazioni le valuto a 360 gradi. Fino al 2 a 1 con l’Entella stavamo facendo bene, poi è cambiato tutto dopo il gol subito».
Sull’attacco nessun allarme: «Non vedo un problema di reparto, ma di squadra». Infine, autocritica e fiducia: «Se ho cambiato soluzioni non lo faccio per furor di popolo. Ho commesso degli errori, certo, ma lavoro per migliorare. In questo momento ci sono squadre più pronte. Serve unità di intenti e più personalità».