Teresa Diomede, un’imprenditrice agricola di 52 anni, sta scrivendo un nuovo capitolo dell’export agroalimentare pugliese. Grazie alla sua passione e alla sua tenacia, l’azienda di famiglia Racemus è diventata un punto di riferimento nel settore dell’uva da tavola, esportando i suoi prodotti in oltre una decina di Paesi, dall’Europa all’Africa, dal Medio Oriente all’America Centrale.
Vincitrice del premio Coldiretti “Amiche della terra”, Teresa ha saputo coniugare tradizione e innovazione, valorizzando le varietà storiche di Rutigliano come l’Italia e sperimentando nuove cultivar come la Regal e la Crimson, quest’ultima particolarmente apprezzata per la sua dolcezza.
«Per una donna, essere ai vertici di una grande azienda agricola non è scontato», sottolinea Coldiretti. Teresa Diomede, con la sua storia, dimostra come le donne possono essere protagoniste di successo nel mondo imprenditoriale, diventando un esempio per le nuove generazioni.
La sua azienda, con una squadra composta principalmente da donne, produce circa 6mila quintali di uva all’anno e rappresenta un modello di eccellenza per il Made in Italy agroalimentare. Il successo di Teresa è frutto di una combinazione di fattori: la qualità dei prodotti, la capacità di innovare, la passione per la terra e un’efficace comunicazione che trasmette i valori dell’azienda.