L’Università Aldo Moro di Bari si appresta a diventare il primo ateneo italiano a ottenere la certificazione mondiale Problem Management Plus (Pm+) per la formazione di “Helper”, figure specializzate nel supporto agli studenti con background migratorio. L’iniziativa, promossa dal Centro per l’Apprendimento Permanente (Cap) di UniBa, prevede la realizzazione di un percorso formativo sperimentale all’interno del dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica.
Si tratta di un progetto di portata globale, sviluppato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e promosso dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). Il programma Pm+ è gestito dal Mental Health and Psychosocial Support (MHPSS) e mira a implementare un protocollo efficace per la gestione del benessere emotivo.
L’ateneo barese, grazie al suo Cap Uniba, sarà il primo ente erogatore in Italia a offrire questo programma di formazione, che culminerà con una certificazione digitale riconosciuta a livello internazionale per gli “Helper”. Queste figure professionali saranno fondamentali nel fornire un sostegno mirato agli studenti migranti, facilitando il loro percorso di integrazione e benessere all’interno della comunità universitaria.
La presentazione ufficiale della certificazione Pm+ si terrà il prossimo 17 aprile presso la sede dell’Università di Bari, alla presenza del rettore Stefano Bronzini e del direttore del dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica Paolo Ponzio, tra gli altri. Questo primato nazionale conferma l’impegno dell’Università di Bari verso l’inclusione e l’attenzione alle esigenze specifiche degli studenti internazionali.