Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia ha ottenuto un prestigioso riconoscimento internazionale: è ufficialmente entrato a far parte della rete dei Geoparchi Mondiali Unesco. La notizia, accolta con grande soddisfazione, porta l’Italia a contare 12 Geoparchi Unesco, su un totale di 214 a livello globale.
«Siamo molto orgogliosi. Sapevamo che la proclamazione sarebbe arrivata entro aprile e ora siamo davvero felici», ha dichiarato Francesco Tarantini, commissario straordinario del parco dell’Alta Murgia. La zona, che già vanta il sito Unesco di Castel del Monte, vede così riconosciuto a livello mondiale il suo straordinario patrimonio geologico.
«Il 9 settembre scorso, il council scientifico dell’Unesco aveva espresso il suo parere e poche ore fa, è arrivata la ratifica da parte dell’executive board: il parco è ora patrimonio del mondo», ha aggiunto Tarantini. Questo riconoscimento porterà una maggiore visibilità e attenzione internazionale al territorio. «È un riconoscimento mondiale del nostro patrimonio geologico fatto di aree uniche: basti pensare che qui camminavano i dinosauri», ha sottolineato Tarantini, ricordando l’importanza della Valle dei Dinosauri presente nel parco. «Il parco è disegnato dall’acqua ed è il cuore di pietra della Puglia».
Per celebrare questo importante traguardo, il Parco dell’Alta Murgia ha organizzato la seconda edizione di “Biodiversa – L’Italia dei Parchi si racconta”, che si terrà a Gravina in Puglia dal 9 all’11 maggio prossimi. L’appuntamento di quest’anno sarà interamente dedicato alla geodiversità, con un focus sui geoparchi italiani come custodi di un patrimonio naturale e culturale inestimabile. «Insieme agli altri Geoparchi italiani festeggeremo l’ingresso di MurGEopark in questa prestigiosa rete globale», ha concluso Tarantini con entusiasmo.