Orrore nelle campagne di Bari dove nella giornata di ieri, lunedì 8 dicembre, una lupa è stata uccisa con «una raffica di proiettili» trovati su tutto il corpo. A denunciarlo sono le guardie ecozoofile del Nogez di Bari.
In un post condiviso sui social, e accompagnato dalle fotografie dell’animale morto, le guardie sottolineano che «mentre tutto il mondo cristiano festeggia il giorno della Madonna Immacolata, tra pranzi, risate, abbracci c’è chi muore per mano di un essere insensibile, che ha fatto dell’assassinio il suo hobby. Che sport pratichi? – chiedono retoricamente dal Nogez – La caccia. Come può essere definito uno sport uccidere delle creature innocenti?».
Per le guardie ecozoofile si è trattato di «un tiro al bersaglio» contro un animale la cui «unica colpa è stata trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato».
Il Nogez ha allertato i carabinieri forestali e l’Asl che provvederà a valutare le circostanze del decesso.
«Preoccupa sempre di più la facilità con cui l’uomo uccide, indistintamente animali e persone», scrivono le guardie ecozoofile, assicurando che «la zona sarà da noi monitorata nei prossimi giorni per valutare la presenza di un branco di lupi e soprattutto dei cacciatori che violano le leggi venatorie».
