Ucraina, il Comune di Bari avvia confronto con Federfarma e Ordine dei medici per raccolta farmaci

«A seguito delle interlocuzioni intercorse questa mattina con la Protezione civile nazionale, tramite Anci, e regionale, dalle quali risulta che l’unica tipologia di raccolta auspicata dalle autorità ucraine al momento riguarda prodotti sanitari e farmaci, l’amministrazione comunale ha aperto un confronto con Federfarma e con gli ordini dei medici e dei farmacisti per concordare le modalità più semplici e trasparenti che consentano sia a Federfarma sia ai cittadini interessati di attivarsi in aiuto della popolazione ucraina», è quanto comunica l’ufficio stampa del Comune di Bari.

«Sono momenti concitati – sottolinea l’assessora al Welfare Francesa Bottalico – in cui si rischia che l’emotività prenda il sopravvento rispetto alla valutazione delle reali necessità: per questo con Federfarma e la rete delle farmacie e degli empori socio-sanitari comunali stiamo definendo le informazioni utili da comunicare al più presto ai cittadini in modo da dare la massima efficacia al grande slancio di generosità che si va manifestando tra i baresi e tra le tante associazioni. Restano comunque in piedi una serie di iniziative spontanee che si servono, però, di canali diretti che non possono essere ovviamente gli stessi dell’amministrazione comunale. Nel frattempo stiamo lavorando per poter definire un programma di accoglienza alle persone ucraine in fuga dalla guerra che dovessero arrivare a Bari».

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