«Preoccupati di trattare temi internazionali e impegnati a bandire Stati nazionali, l’amministrazione Comunale dimentica i veri problemi che affliggono da anni Bari. Tra questi, la grave carenza di taxi». Il capoluogo pugliese è stato “preso d’assalto” dai turisti, arrivati in città già nei mesi primaverili, ma quello della lunga attesa per i taxi è un problema che periodicamente si ripresenta. A riaccendere i riflettori sulla questione è Giuseppe Carrieri, consigliere comunale e vice presidente della commissione Sviluppo economico di Bari, che parla di code all’uscita dell’aeroporto nella giornata di venerdì. Un problema che già in passato ha sollevato non poche polemiche, testimonianza «dell’inefficienza tutta barese, che colpisce ormai da anni gli incolpevoli utenti aeroportuali», aggiunge Carrieri.
Un settore in affanno
«Totalmente inefficaci sono risultate tutte le iniziative, gli incontri, i tavoli, le riunioni susseguitesi in questi anni con una categoria (i tassisti) che evidentemente non riesce a soddisfare le nuove esigenze di trasporto di turisti e cittadini» accusa il consigliere barese, che sottolinea: «La nostra ricetta è stata formalmente cristallizzata in una risoluzione da tempo depositata in consiglio comunale: immediato rilascio di nuove licenze taxi e di nuove autorizzazioni per noleggio con conducente, in modo da aumentare di molto l’offerta». Per potenziare il servizio taxi, infatti, un passo avanti dell’amministrazione c’è stato: presto saranno sbloccate 30 nuove licenze, che si sommeranno alle 150 già presenti sul territorio. Mentre da febbraio in città è attivo il servizio Uber black, che non è stato accolto positivamente dalla maggior parte dei tassisti baresi e ha creato un attrito con i conducenti Ncc che va avanti ancora oggi, tra tensioni e proteste.
L’appello
L’attenzione di Carrieri è rivolta ai prossimi mesi, quando le presenze in città aumenteranno notevolmente e il servizio di trasporto (soprattutto dall’aeroporto al centro) sarà messo nuovamente a dura prova. «Se neppure stavolta l’amministrazione comunale affronterà con estrema determinazione il problema delle politiche urbane dei trasporti, rendendosi finalmente conto che le esigenze di mobilità sono a almeno triplicate rispetto a qualche anno fa», annuncia il consigliere, «non escludo di interessare il prefetto» affinché intervenga per l’adozione di provvedimenti urgenti «idonei a garantire il diritto di accesso ai trasporti pubblici per turisti e cittadini», conclude.