C’erano droga, cavi e alimentatori per caricare i cellulari e telefonini all’interno di un pacco che gli agenti della polizia penitenziaria hanno intercettato all’esterno del carcere di Turi, in provincia di Bari.
Stando a quanto riferisce il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe), i detenuti sono stati sorpresi a tirare una fune a cui, dall’esterno, qualcuno aveva legato un pacco che, però, si è impigliato.
«I poliziotti di Turi stanno combattendo una battaglia impari per far prevalere la legalità contro detenuti sempre più prepotenti in un istituto di pena in cui si registra sovraffollamento», commenta il segretario del Sappe, Federico Pilagatti.
Il sindacalista, inoltre, evidenzia «la strafottenza dei criminali che ormai si sentono i padroni assoluti, grazie anche a tanti provvedimenti che la politica in questi anni ha messo in campo per togliere alla polizia penitenziaria qualsiasi strumento di contrasto e difesa».
Per Pilagatti al carcere di Turi serve sia rimpolpare l’organico «di almeno 30 unità» sia «provvedere a uno sfollamento di almeno 50 detenuti».










