In occasione dell’apertura della 33esima edizione della Sagra della ciliegia Ferrovia, a Turi è stato inaugurato un centro di accoglienza per i lavoratori stagionali, per lo più migranti africani, che può ospitare fino a 90 persone impegnate nella campagna cerasicola.
Si tratta di «una risposta di civiltà e di integrazione», ha affermato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, inaugurando la struttura insieme al sindaco di Turi Giuseppe De Tomaso.
Il centro è stato realizzato con un contributo di 45mila euro della Regione e sorge al centro del paese «a conferma di una decisa volontà di procedere a forme di integrazione sempre più efficaci, anche perché senza immigrati l’agricoltura pugliese deperirebbe inesorabilmente», ha aggiunto il presidente della Regione, come riferisce una nota del Comune di Turi.
Emiliano si è intrattenuto con alcuni stagionali, indicando nel modello di accoglienza sperimentato a Turi la via da seguire nell’ambito delle politiche migratorie. Il sindaco De Tomaso ha ringraziato il presidente Emiliano per l’apporto assicurato dalla Regione Puglia, sottolineando la fattiva collaborazione fornita dall’assessorato pugliese all’Immigrazione, dalla titolare Viviana Matrangola al dirigente Vitandrea Marzano.
«L’inclusività del modello di accoglienza di Turi in appartamento, in pieno centro della città, rappresenta una novità nell’accoglienza stagionale dei migranti lavoratori impegnati in agricoltura in Puglia», ha detto Matrangola, spiegando che la realizzazione della struttura «è frutto di un lavoro di grande cooperazione tra la sezione Sicurezza del cittadino, Politiche per le Migrazioni e Antimafia sociale e il Comune di Turi. Un modello sperimentale – ha aggiunto – che va in discontinuità con il passato a Turi, quando le tende dei lavoratori assediavano il paese e trasmettevano una percezione di insicurezza complessiva. Questo è il modello di accoglienza e integrazione su cui Regione Puglia vuole costruire le altre accoglienze in Salento, in provincia di Bari e in Capitanata», ha concluso.