È stata lanciata oggi a Bari la campagna di informazione e prevenzione delle truffe agli anziani “Non ci casco”, promossa dal Sindacato Pensionati (Spi) della CGIL Puglia. L’iniziativa, presentata al teatro Forma, punta su informazione, difesa e ironia per aiutare le persone più fragili a riconoscere e contrastare i raggiri, un fenomeno criminale in costante crescita.
Il progetto ha preso il via con la commedia teatrale “Occhio per occhio, dentiera per dentiera – La truffa imperfetta”, che farà da apripista agli incontri che si svolgeranno in tutte le province pugliesi. Lo spettacolo racconta con leggerezza le avventure di due ottantenni che affrontano le incertezze quotidiane con coraggio.
Dati allarmanti
Il Segretario Generale dello Spi CGIL Puglia, Michele Tassiello, ha illustrato i dati recenti, definendo il fenomeno «così odioso e purtroppo in costante aumento».
Nell’area metropolitana di Bari, le truffe nei confronti di anziani e fragili sono aumentate, passando da 127 a 154 casi denunciati nel periodo gennaio-luglio 2025 rispetto all’anno precedente. Il totale delle denunce è stato di 431, ma si stima che molti episodi restino sommersi. Le somme sottratte, secondo Tassiello, si aggirano intorno ai 181 milioni di euro, con un presunto giro d’affari di duecentomila euro alla settimana per ciascuna banda criminale.
«Entra così nella vita degli anziani l’idea di fragilità. ‘Non sono stato capace di proteggermi, allora non sono autonomo’», ha specificato Tassiello, ribadendo che l’obiettivo dello Spi è scardinare questo isolamento, grazie anche alla rete di 101 leghe sul territorio.
Frodi informatiche e truffe sentimentali
Alessandro De Mario, Segretario Generale dello Spi CGIL Bari, ha messo in guardia contro l’evoluzione delle tecniche criminali: «L’inganno corre online». Le 18mila denunce per frodi informatiche nel 2024 dimostrano che si può incappare nei tranelli a qualsiasi età.
Un capitolo particolarmente doloroso è quello delle truffe sentimentali: «Un adescamento in rete a scopo di lucro. Un’amicizia virtuale da parte di profili falsi con tante promesse all’inizio ma seguite solo da richieste di denaro sempre più esose con le più svariate motivazioni», ha aggiunto De Mario.
Dal dibattito a margine dello spettacolo, a cui hanno partecipato anche esperti delle Forze dell’Ordine (come il generale Gianluca Trombetti dei Carabinieri) e rappresentanti di INPS e Federconsumatori, è emerso che le situazioni più frequenti restano il raggiro telefonico o domiciliare.
Nel 70-80% dei casi, i truffatori si spacciano per finti poliziotti o carabinieri, figure che inducono le vittime ad abbassare le difese. La richiesta è sempre urgente e mira a ottenere denaro, gioielli o preziosi per aiutare un «figlio o un nipote in difficoltà», spesso a causa di un finto incidente. Le vittime più frequenti sono donne sole, tra gli 86 e i 90 anni.
Il calendario della campagna
La campagna «Non ci casco» è aperta non solo agli anziani, ma anche a famiglie e caregiver, e prevede sportelli di consulenza gratuita e attività intergenerazionali. Le prossime tappe, a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti, sono:
- Mesagne: 19 novembre, Teatro del Carmine «Shalom»
- Taranto: 20 novembre, Teatro Tatà
- Matino: 25 novembre, Teatro G. Pasculli
- Bisceglie: 26 novembre, Politeama Italia
- Foggia: 27 novembre, Teatro del Fuoco