L’imprenditore Vittorio Andidero, indagato a Bari per truffa aggravata ai danni dello Stato e autoriciclaggio, ha risposto a tutte le domande della gip Paola Angela De Santis nel corso dell’interrogatorio preventivo. Andidero ha contestato le accuse della Procura che nei suoi confronti ha chiesto i domiciliari. Sulla richiesta la gip si è riservata e deciderà a giorni.
Andidero è difeso dagli avvocati Gianluca Loconsole e Gaetano Sassanelli.
L’inchiesta riguarda i presunti “artifici e raggiri” nell’ambito della riqualificazione e il recupero di una masseria del Salento per la realizzazione di un albergo a 4 stelle, finanziato per il 50% con il contributo erogato dalla Regione nell’ambito dei programmi integrati di agevolazione PIA turismo.
Andidero ha respinto le accuse e sostenuto come tutte le operazioni siano state svolte regolarmente: i lavori, secondo l’imprenditore, sarebbero stati eseguiti nella misura dichiarata.