Un 44enne di Capurso, Antonio Busco, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio stradale aggravato, omissione di soccorso, simulazione di reato e calunnia in relazione a in un incidente avvenuto il 26 maggio del 2023.
L’uomo, alla guida di un’auto, avrebbe investito e ucciso – senza fermarsi a prestare soccorso – il 77enne Giovanni De Benedictis che percorreva in sella a una bicicletta la strada provinciale 240 tra Rutigliano e Conversano.
Per oltre cinque mesi, poi, il 44enne avrebbe falsamente denunciato il furto dell’auto con cui avrebbe tamponato il ciclista, una Mercedes classe B, accusando anche i carabinieri di non aver voluto ricevere la stessa denuncia nel giorno dell’incidente.
A disporre il rinvio a giudizio nei confronti del 44enne è stata la gup Isabella Valeria Valenzi. Il processo si aprirà il 7 dicembre 2026 davanti alla giudice monocratica Carlotta D’Alessandro.
Le indagini dei carabinieri, partite immediatamente, avevano consentito di individuare la targa, il modello dell’auto e il proprietario, notificandogli – il 2 giugno successivo – il decreto di sequestro dell’auto. Ma la macchina, pochi giorni dopo, fu trovata bruciata nelle campagne di Triggiano. Stessa macchina di cui Busco, il novembre successivo, denunciò il furto.
Nell’impatto con l’auto, De Benedictis (imbianchino in pensione e anche lui di Capurso), fu scagliato a 20 metri di distanza e morì. I familiari della vittima sono assistiti dallo Studio3A-Valore, attraverso il responsabile della sede di Bari e area manager della Puglia, Sabino De Benedictis.