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Trapianti di cuore, record al Policlinico di Bari: ieri il centesimo intervento

Ieri, il Policlinico di Bari ha scritto un’altra pagina di storia della medicina italiana ed Europea. L’equipe cardiochirurgica guidata dal professor Tomaso Bottio ha realizzato il centesimo trapianto di cuore dall’inizio dell’anno. Un risultato straordinario, che corrisponde a una media di un intervento ogni tre giorni, e che conferma la struttura barese come punto di…
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Ieri, il Policlinico di Bari ha scritto un’altra pagina di storia della medicina italiana ed Europea. L’equipe cardiochirurgica guidata dal professor Tomaso Bottio ha realizzato il centesimo trapianto di cuore dall’inizio dell’anno. Un risultato straordinario, che corrisponde a una media di un intervento ogni tre giorni, e che conferma la struttura barese come punto di riferimento nazionale e internazionale nella cardiochirurgia. Ogni trapianto rappresenta non solo un intervento chirurgico complesso, ma una vera e propria rinascita per i pazienti, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero.

Dietro questo primato numerico c’è l’impegno incessante di un’intera equipe: cardiochirurghi, anestesisti, perfusionisti, infermieri e tecnici, che lavorano in sinergia per garantire cure sicure e innovative. «Raggiungere il centesimo trapianto è una grande soddisfazione», ha commentato il professor Bottio, che ha aggiunto, «ma è anche un forte stimolo a continuare su questa strada. Ogni intervento è unico, e dietro ogni cuore trapiantato c’è il sacrificio e la dedizione di un team straordinario».

Il traguardo del centesimo trapianto consolida il primato del Policlinico barese sia a livello nazionale che europeo. In Italia, nessun’altra struttura raggiunge numeri simili in un arco di tempo così breve, mentre in Europa pochi centri possono vantare la stessa costanza di risultati. Questa leadership è frutto di anni di esperienza accumulata, di organizzazione impeccabile e di ricerca continua, che hanno permesso di sviluppare protocolli all’avanguardia e di gestire interventi complessi con risultati eccellenti. Ma il successo del Policlinico non si misura solo in numeri: ogni intervento è una storia di vita salvata, di famiglie che ritrovano la speranza e di pazienti che hanno l’opportunità di un futuro migliore. L’ospedale barese rappresenta così un modello di eccellenza non solo per la tecnica chirurgica, ma anche per l’umanità e l’attenzione al paziente.

Il centesimo trapianto è anche un’occasione per ribadire l’importanza della donazione di organi. Senza la generosità dei donatori e delle loro famiglie, interventi di questa portata non sarebbero possibili. Il team del professor Bottio ha sempre sottolineato l’importanza di sensibilizzare la comunità sull’argomento: ogni donatore può davvero salvare una vita e contribuire a consolidare l’eccellenza italiana nella cardiochirurgia. Oltre agli interventi chirurgici, il Policlinico di Bari continua a sviluppare programmi di ricerca e collaborazioni internazionali, partecipando a studi clinici e sperimentazioni che permettono di migliorare tecniche e protocolli.

Questa combinazione di eccellenza clinica, innovazione tecnologica e attenzione al paziente fa del centro barese un punto di riferimento non solo per i pazienti, ma anche per i professionisti del settore, che vedono nel team guidato da Bottio un modello da seguire.Il traguardo raggiunto testimonia inoltre l’efficacia di una gestione integrata del percorso dei pazienti trapiantati: dalla selezione e preparazione pre-operatoria, alla gestione post-operatoria e al follow-up a lungo termine, tutto viene coordinato con precisione per garantire sicurezza e qualità delle cure.

L’equipe non solo interviene in sala operatoria, ma segue il paziente passo dopo passo, assicurando assistenza medica, supporto psicologico e monitoraggio costante. In sintesi, il centesimo trapianto di cuore rappresenta un momento di grande orgoglio per Bari, per il Policlinico e per tutta la comunità scientifica italiana. È il risultato di anni di impegno, passione e professionalità, che hanno portato la città a conquistare un ruolo di primo piano in Europa nel campo della cardiochirurgia. Dietro ogni cuore trapiantato c’è una storia di speranza, competenza e dedizione, che conferma quanto la medicina italiana possa raggiungere risultati di eccellenza mondiale. Il Policlinico di Bari continua così a rappresentare un simbolo di innovazione, umanità e progresso, dimostrando che con professionalità, tecnologia avanzata e collaborazione, la medicina può davvero salvare vite e trasformare il futuro dei pazienti. P. P.

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