Ancora nubi giudiziarie su Palazzo di Città a Modugno. Una nuova inchiesta è stata aperta per fare luce su un presunto traffico illecito legato ai cassettoni cimiteriali, un settore da tempo al centro di polemiche e segnalazioni.
Gli accertamenti riguardano le modalità di assegnazione e gestione dei manufatti funerari all’interno del camposanto cittadino, con l’ipotesi di pratiche poco trasparenti che avrebbero favorito alcuni soggetti a discapito di altri. Nei giorni scorsi gli investigatori hanno acquisito documentazione negli uffici comunali competenti, nel tentativo di ricostruire l’intera filiera amministrativa, partendo dalle richieste presentate dai cittadini fino alle autorizzazioni rilasciate.
Le indagini
Al vaglio, anche, eventuali rapporti tra dipendenti comunali e operatori del settore funebre, per verificare se vi siano state interferenze o pressioni indebite. L’inchiesta si inserisce in un contesto già delicato per l’amministrazione modugnese, finita di recente sotto i riflettori per vicende giudiziarie che hanno minato la fiducia dei cittadini. Al momento non risultano indagati ufficiali, ma gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sull’evoluzione delle indagini, che potrebbero allargarsi anche ad anni precedenti.
Lo sconforto
Intanto, tra i cittadini cresce l’amarezza per l’ennesimo capitolo giudiziario che coinvolge il Comune, soprattutto perché legato a un ambito delicato come quello cimiteriale, che tocca la sfera più intima delle famiglie.









