Il Comune di Bari rende omaggio a otto donne che hanno rappresentato, ciascuna con la sua storia, modelli di impegno politico e civile, eccellenze nel campo dell’arte e della cultura e vittime della violenza di genere e criminale. E lo fa dedicando loro otto luoghi pubblici, aderendo alla campagna di Anci e dell’associazione Toponomastica femminile “8 marzo, 3 donne, 3 strade”, finalizzata a sanare il gap di genere nella toponomastica.
Un palco del “Piccinni” porterà il nome di Mariolina De Fano, “pietra miliare” del teatro barese, artista sensibile, capace di incarnare la baresità con tutte le sue contraddizioni. A Marielle Franco, politica e sociologa brasiliana, attivista per i diritti umani e delle persone lgbt, sarà intitolata la “Biblioteca di comunità” a parco “Lascito Garofalo”. L’area verde situata in piazza Eroi del Mare sarà intitolata a Chiara Fumai, giovane artista conosciuta e apprezzata come una eccellenza assoluta nel panorama dell’arte contemporanea italiana, mentre una via cittadina nelle vicinanze del Villaggio Trieste diventerà via Norma Cossetto.
Nella nuova toponomastica barese entrano anche altre quattro donne: Maria Celeste Nardini (parlamentare e attivista, le sarà intitolato il giardino situato nella zona pedonale ex via Martiri D’Otranto), Sabina Anemone (prima donna a conseguire la laurea in Medicina e chirurgia presso l’Università degli Studi di Bari, il suo nome sarà dato al tratto iniziale di via Michele Garruba, da piazza Cesare Battisti a via De Rossi), Maria Colangiuli (vittima innocente, colpita a morte da un proiettile vagante mentre era all’interno della sua casa, durante una sparatoria per strada tra gruppi criminali rivali, le sarà intitolata l’area verde prospiciente via Vincenzo Ricchioni) e Caterina Susca (mamma e donna esemplare, nata e vissuta nella città di Bari, l’11 novembre del 2013 non è sopravvissuta all’aggressione e alla violenza feroce, perpetrata a suo danno da un brutale assalitore, una targa in sua memoria sarà apposta in prossimità di un albero presso il parco “Rossani”).
«Oggi è la Giornata internazionale della donna e non possiamo non dedicare questa giornata alle donne dell’Ucraina, bambine, ragazze, donne e anziane che in questo momento stanno vivendo il dramma più atroce che si possa immaginare, come se l’umanità non fosse mai riuscita ad imparare dagli errori e dagli orrori del passato. Il nostro auspicio è che si possa arrivare alla pace il prima possibile”, ha detto il vicesindaco di Bari, Eugenio Di Sciascio in occasione della presentazione della delibera di giunta comunale.
Una breve presentazione delle otto donne a cui saranno dedicati i luoghi pubblici della città è stata fatta dalle assessore Carla Palone, Ines Pierucci, Francesca Bottalico, Paola Romano e dalle consigliere Silvia Russo Frattasi, Micaela Paparella e Chiara Riccardi.