Il Presidio post acuzie integrato “Sarcone” di Terlizzi ha inaugurato, da qualche giorno, la terza sala operatoria dedicata all’Oculistica, adeguata e attrezzata grazie a un investimento dell’Asl Bari e che potrà contare su tre infermieri dedicati.
Lo scorso anno, nell’Oculistica guidata dal dottor Giancarlo Macinagrossa, sono stati effettuati 4.700 interventi, di cui circa il 10% (500 interventi) ad alta complessità, ossia destinati a pazienti che presentato patologie con andamento progressivo e che, se non trattate, portano inevitabilmente alla cecità.
Si tratta, in particolare, di patologie quali il distacco di retina e la retinopatia diabetica proliferante (circa 300 interventi); il glaucoma ad angolo aperto e ad angolo chiuso, trattati con chirurgia tradizionale o mini-invasiva (circa 80 interventi). Ed è rilevante, con un volume di 20 interventi, anche l’attività riguardante patologie corneali da sottoporre a trapianto di cornea a totale o parziale spessore, mentre i restanti interventi chirurgici sono rivolti a pazienti che hanno diagnosi di cataratta (2.600 interventi) o che presentano patologie palpebrali e degli annessi (all’incirca 100 operazioni).
Inoltre, nell’Oculistica di Terlizzi vengono anche effettuati trattamenti intravitreali per la degenerazione maculare legata all’età o l’edema maculare diabetico (1.600 trattamenti), oltre a trattamenti cross-linking per il cheratocono (circa 20).
Numeri ragguardevoli confermati nei primi 5 mesi dell’anno 2025, periodo in cui sono stati eseguiti un totale di circa 2.100 interventi di chirurgia complessa e semplice che, con la recentissima attivazione della terza sala operatoria, sono destinati a crescere ulteriormente.