La Polizia locale di Bari, nell’ambito delle attività di controllo del trasporto merci su strada, ha fermato, questa mattina, un autoarticolato di nazionalità straniera che viaggiava sulla statale 16 Adriatica: dal controllo sono subito emerse incongruenze tra i documenti esibiti dal conducente e le risultanze del tachigrafo digitale.
A seguito di ulteriori approfondimenti, è risultato che il tachigrafo (lo strumenti che registra la velocità e i tempi di guida del veicolo) era stato manomesso con una centralina illegalmente installata che veniva azionata attraverso un telecomando così da falsare i dati relativi ai tempi di guida, riposo e velocità.
L’impianto è stato sottoposto a sequestro e all’autotrasportatore è stata elevata una multa di circa 3.500 euro. Il mezzo, inoltre, è sottoposto a fermo amministrativo e il conducente rischia la sospensione della patente di guida da quindici giorni a tre mesi.
«Spesso la causa di incidenti e disastri stradali sono anche determinati dal mancato rispetto sia della velocità massima consentita che dei tempi di guida e di riposo da parte dei conducenti cosiddetti “professionali” – si legge una nota -, pertanto la specializzazione oggi acquisita in tale campo dalla Polizia locale barese costituisce sicuramente un tassello importante nell’attività di prevenzione e controllo della sicurezza stradale».










