Ha superato i 5mila euro in 10 giorni la raccolta fondi per Francesco Rubini, il tassista di Bari accoltellato da una coppia di clienti lo scorso otto dicembre mentre era in servizio. A organizzare la colletta è Fulvio, un collega romano, «colpito nel profondo» dalla vicenda. «Francesco è sopravvissuto, ma ora sta affrontando una situazione difficile – scrive il tassista nella nota a corredo della raccolta – Al momento non può lavorare per via delle ferite, e ciò significa non poter garantire il sostentamento alla sua famiglia. Come colleghi e come persone, non possiamo rimanere indifferenti. Ho pensato quindi di lanciare una campagna di raccolta fondi per supportarlo in questo momento delicato, aiutandolo a coprire tutte le necessità della sua famiglia mentre si riprende e ritrova la forza di tornare alla vita di tutti i giorni».
La raccolta fondi
«Un gesto di una violenza assurda che poteva costargli la vita – scrive Fulvio ricordando l’accaduto – ma che, per fortuna, non è riuscito a spegnere la sua forza e la sua voglia di lottare». Di qui l’idea di lanciare una colletta che possa permettere a Francesco di tornare al volante del suo taxi in sicurezza. L’idea, infatti, è quella di destinare parte delle donazioni all’installazione di un pannello divisorio tra i sedili anteriori e posteriori della sua vettura di servizio.
«Una misura semplice ma fondamentale, che può dargli la tranquillità necessaria per svolgere il suo lavoro senza paura – spiega ancora – Io conosco bene cosa significa stare al volante ogni giorno, affrontare la strada e fidarsi delle persone che salgono a bordo. Questo non dovrebbe mai essere un rischio per la vita di chi lavora con impegno e onestà. Ogni piccolo contributo può fare la differenza. Perché noi tassisti, in fondo, siamo una grande famiglia. E oggi un membro di questa famiglia ha bisogno di noi», conclude Fulvio nella sua lettera. Non ha tardato ad arrivare la risposta di Francesco che, attraverso un video messaggio, ha affermato di essere in fase di guarigione e ha ringraziato tutti coloro che «hanno contribuito a questo bellissimo gesto».
L’aggressione
L’episodio risale alla sera di domenica otto dicembre quando, nel giorno dell’Immacolata, la coppia di baresi di 31 e 30 anni (arrestati diverse ore dopo) sarebbe salita a bordo del taxi chiedendo di essere accompagnata in via Brigata. Poco dopo i due hanno aggredito il conducente, ma a bordo dell’auto era installata una telecamera che ha aiutato gli inquirenti a ricostruire il fatto. Francesco è stato colpito circa 20 volte prima che gli aggressori, che avrebbero avuto intenzione di rapinarlo, fuggissero. Trasportato al Policlinico di Bari il tassista, da una sola settimana in servizio effettivo per la cooperativa barese, è stato curato con 122 punti di sutura e dimesso con una prognosi di 25 giorni dopo aver riportato ferite al volto, al braccio destro e al dorso.