Un tassista di 37 anni, Francesco Rubini, da una sola settimana in servizio effettivo per la cooperativa Taxi Bari, dopo le 20.30 di domenica, è stato accoltellato da un 31enne, Giovanni Monno, salito sull’auto con la sua fidanzata 30enne, Angela De Vincenzo, al quartiere Picone.
I due, che sono già stati arrestati dalla polizia, dopo essere saliti a bordo del taxi in via Carafa, avrebbero chiesto di essere accompagnati in via Brigata Bari ma, giunti nei pressi dell’ospedale Policlinico di Bari, avrebbero fatto fermare la corsa del taxi. Il ragazzo ha estratto il coltello e lo ha puntato alla gola del tassista, intimandogli di dargli i soldi che l’uomo aveva sotto il giubbotto in un marsupio. Ma non si sarebbe limitato a minacciarlo, accoltellandolo in più punti del corpo, di collo e viso, prima di scappare.
La tempestiva chiamata al 112 di un cittadino, che aveva assistito alla scena, ha consentito agli agenti della Volante di intervenire sul posto per prestare soccorso alla vittima e ricostruire l’accaduto.
In particolare un agente ha riconosciuto la donna, coinvolta in precedenti eventi delittuosi per cui era intervenuta la Polizia di Stato. Proprio nella residenza della 30enne sono stati rintracciati i due rapinatori, che in casa custodivano gli abiti indossati durante il tentativo di rapina. Ritrovato e sequestrato anche il coltello, della lunghezza complessiva di 33 cm. (20 cm di lama), utilizzato per l’aggressione ed abbandonato in un’aiuola.
L’agghiacciante scena è stata ritratta dalla telecamera interna all’auto. Rubini è stato medicato al Policlinico di Bari con 120 punti di sutura e dimesso con una prognosi di 25 giorni.
Dopo l’arresto, il 31enne è stato condotto in carcere a Bari mentre la donna è stata portata presso il carcere femminile di Trani.
La solidarietà al tassista del sindaco Vito Leccese
«Sono sollevato perché Francesco è stato dimesso dall’ospedale nelle prime ore di questa mattina nonostante le numerose coltellate ricevute, che gli sono costate oltre 120 punti di sutura», commenta il sindaco di Bari, Vito Leccese. «Per fortuna – aggiunge – i colpi non hanno lesionato alcun organo vitale, ma resta lo sgomento per un’aggressione efferata e disumana compiuta da un ragazzo e una ragazza arrestati poche ore dopo grazie alle immagini registrate dalla telecamera interna all’autovettura e alla professionalità e celerità delle forze di Polizia».
Leccese riferisce di aver sentito telefonicamente il tassista questa mattina e di aver espresso «alla sua famiglia e alla categoria dei tassisti la vicinanza mia personale, dell’amministrazione e dell’intera città, augurando a Francesco una rapida guarigione, ma soprattutto di tornare al lavoro lasciandosi alle spalle un’esperienza così traumatica».