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Tari, nel 2025 controllate 709 attività commerciali a Bari: irregolare quasi il 50%

Su 709 attività controllate a Bari, 329 non erano iscritte alla Tari (Tassa sui rifiuti). È il bilancio, al 31 ottobre, delle ispezioni condotte dal Nucleo ispettivo tributi per contrastare l’evasione e le irregolarità legate al mancato pagamento della tassa. Una serie di controlli che si sono concentrati su quei locali abbastanza grandi da produrre un’elevata quantità di rifiuti: il 46,5% del totale è risultato non in regola.

L’iter prevede l’invio di un questionario alle attività controllate, alle quali viene offerta la possibilità di regolarizzare la propria posizione entro 60 giorni dal rilievo, allegando il modulo di dichiarazione di iscrizione Tari. Per chi aderisce all’invito è previsto un taglio del 50% della sanzione. La mancata risposta al questionario comporta invece l’applicazione di una specifica sanzione amministrativa e, con l’accertamento d’ufficio, un aggravio di quelle tributarie piene oltre che degli interessi.

In relazione alle 329 attività irregolari, intanto, l’importo totale da recuperare tramite l’invio degli avvisi di accertamento ammonta a 2 milioni e 366mila euro. Ad oggi risultano 109 le attività che hanno proceduto alla dichiarazione di iscrizione Tari, mentre delle mancanti 220 attività 145 sono state già accertate d’ufficio.

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