Si allarga l’inchiesta sui presunti appalti truccati all’Asl Bari. Dopo gli arresti dello scorso novembre, spuntano nuovi indagati: tra loro c’è il sindaco di Gioia del Colle, Giovanni Mastrangelo (Fratelli d’Italia), accusato di corruzione e turbativa d’asta.
L’inchiesta ha ora coinvolto anche il Comune di Bari e ad altri centri della provincia, con la proroga delle indagini concessa dal gip Giuseppe Ronzino.
Con Mastrangelo, sono indagati anche il funzionario comunale Antonio Del Vecchio e gli imprenditori Donato Mottola e Francesco Girardi, già coinvolti in un’inchiesta su presunti illeciti nella protezione civile pugliese. A questi si aggiungono il funzionario comunale di Bari, Raffaele Amato, il responsabile della Viabilità della Provincia Bat, Lorenzo Fruscio, e gli ex funzionari dell’Asl di Bari, Nicola Iacobellis e Nicola Sansolini, attualmente agli arresti domiciliari.
L’indagine è iniziata a seguito di intercettazioni su Mottola, arrestato nel 2021 per aver pagato una “manzetta” di 20mila euro a Mario Lerario, ex capo della protezione civile pugliese.