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Tagli ai fondi mettono a rischio l’UniBa: «Ok al bilancio del 2025 e garantiti i servizi essenziali»

Nonostante l’approvazione del bilancio di previsione 2025, l’Università degli studi di Bari “Aldo Moro” si trova ad affrontare una grave crisi finanziaria a causa dei forti tagli al finanziamento statale.

Il Consiglio di amministrazione ha approvato all’unanimità un bilancio da 495 milioni di euro, ma la forte contrazione dei fondi statali mette a rischio la sostenibilità dell’ateneo nel medio termine. I tagli ammontano a circa 15 milioni di euro all’anno, costringendo l’università a attingere alle riserve per far fronte alle spese.

Uniba a rischio?

Nonostante le difficoltà, l’Università di Bari ha garantito il mantenimento dei servizi essenziali per gli studenti, come le borse di studio, i servizi bibliotecari e i fondi per i rifugiati. Tuttavia, il rettore Stefano Bronzini ha sottolineato come la situazione sia critica e che ulteriori tagli potrebbero compromettere la qualità della didattica e della ricerca.

Tra le note positive del bilancio, si segnala l’aumento della “no tax area” a 26mila euro, che permette a un numero sempre maggiore di studenti di accedere all’università senza dover pagare le tasse.

L’Università di Bari ha lanciato un appello al governo affinché intervenga per garantire un finanziamento stabile e adeguato al sistema universitario italiano. Senza un sostegno maggiore, il rischio è quello di compromettere la qualità della formazione e della ricerca, con gravi ripercussioni sul futuro del Paese.

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