Oltre 25 milioni di prodotti accessori ai tabacchi – tra filtri e cartine – erano stati introdotti illegalmente in Italia. A scoprirlo sono stati i finanzieri del gruppo di Bari che, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, hanno controllato un autoarticolato proveniente dalla Grecia e sbarcato nel porto del capoluogo pugliese dalla motonave Superfast II.
Al momento del controllo l’autista ha esibito documentazione dalla quale emergeva che il destinatario della merce era una società campana. Gli operatori hanno deciso di approfondire il controllo constatando che il mezzo trasportava diversi bancali di cartine da tabacco di marca Ocb e filtri Rizla, merce assoggettata alla stessa disciplina dei tabacchi.
Gli approfondimenti hanno permesso di sottoporre a sequestro circa sei milioni di cartine da fumo Ocb e 19 milioni e 320mila filtri Rizla poiché importati nel territorio nazionale in contrabbando e destinati a una società sprovvista di una regolare concessione per la rivendita.
È stata accertata l’evasione di imposte e Iva di oltre 111mila euro.
Nei confronti della società importatrice, poi, sono stati sequestrati altri 21 milioni e 300mila prodotti accessori ai tabacchi da fumo di contrabbando, con la contestazione di 93.673 euro di diritti evasi.
Complessivamente, dunque, sono stati posti i sigilli a circa 46 milioni 620mila articoli da fumo.