In occasione del 45esimo anniversario della strage di Bologna, il sindaco di Bari, Vito Leccese ha partecipato alla deposizione di una corona di fiori presso la lapide sulla facciata di Palazzo di Città, in memoria delle sette vittime baresi: Sonia Burri, Francesco Cesare Diomede Fresa, Vito Diomede Fresa, Errica Frigerio, Patrizia Messineo, Giuseppe Patruno e Silvana Serravalli.

Alle 10.25, orario in cui il 2 agosto 1980 esplose l’ordigno nella sala d’attesa della stazione di Bologna causando 85 morti e oltre 200 feriti, è stato osservato un minuto di silenzio.
«È importante non dimenticare – ha dichiarato Leccese – perché quella fu una strage neofascista, come confermato dalle ultime sentenze della Cassazione. Fu una ferita inferta alla democrazia, con l’ombra di servizi deviati in un disegno di destabilizzazione del Paese».

Il sindaco ha ricordato il suo vissuto personale. «Il 2 agosto 1980 dovevo festeggiare i miei 18 anni. Quando arrivò la notizia, io e i miei amici rimanemmo profondamente colpiti. Erano gli anni dell’impegno nei movimenti studenteschi libertari. Quelle immagini di distruzione e morte ci segnarono profondamente». Poi ha concluso ribadendo l’importanza di ricordare e difendere i valori fondamentali della Repubblica. «Libertà, democrazia, solidarietà e giustizia devono essere custoditi ogni giorno».