Bari rafforza il proprio impegno per l’educazione e i diritti dell’infanzia con l’Adunanza plenaria degli Stati Generali Zerosei. Un ampio percorso partecipato che ha coinvolto 91 realtà tra istituzioni, scuole, enti del Terzo settore, professionisti e associazioni impegnate nella tutela dei diritti dell’infanzia e delle famiglie, attraverso 6 tavoli tematici. Ad avviarlo l’assessorato alla Conoscenza del Comune di Bari in attuazione del decreto legislativo 65/2017, che ha istituito il Sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita ai sei anni.
«La città deve essere fatta a misura dei bambini, non per proteggerli, ma perché se è buona per loro, è buona per tutti, scrive il pedagogista Francesco Tonucci. Negli ultimi anni, il Comune di Bari, grazie ai Fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha varato un Piano straordinario dell’infanzia finalizzato a potenziare e innovare l’offerta dei servizi educativi per la fascia di età da zero a sei anni, con l’obiettivo di dare una risposta di qualità alle famiglie baresi non solo sul piano educativo, ma anche su quello sociale ed economico».
Queste le parole dell’assessore alla Conoscenza Vito Lacoppola che questa mattina in apertura della conferenza stampa ha presentato i dettagli dell’iniziativa con la direttrice della Ripartizione Politiche educative Maria Cristina Di Pierro.
«Da questa visione – continua – è nata la necessità di avviare un percorso partecipativo ampio e strutturato, coinvolgendo tutti gli attori che, a vario titolo, operano nel cosiddetto “mondo infanzia”. L’obiettivo è costruire, in modo condiviso, una rete educativa cittadina capace di rispondere in maniera coordinata, efficace e sostenibile ai bisogni reali delle famiglie, dei bambini e delle bambine, valorizzando le esperienze già presenti sul territorio e promuovendo nuove forme di collaborazione».
Il Documento Programmatico dell’infanzia 0-6 presentato alla città nel corso dell’adunanza plenaria, «dovrà permeare l’attività amministrativa durante l’attuale mandato 2024-2029, riempendo di contenuti il Piano straordinario PNRR. Uno strumento di garanzia per un’educazione inclusiva e di qualità, favorendo il supporto alle famiglie per la costruzione di una comunità educante più equa e responsabile, che guardi al futuro della città di Bari come a una comunità realmente “a misura di bambino”, dove ogni piccolo cittadino possa trovare spazi, opportunità e relazioni che favoriscano lo sviluppo delle proprie potenzialità sin dai primi anni di vita», conclude l’assessore.
L’evento è in programma il 17 e 18 dicembre nella Sala Murat di Bari con il Coordinamento tecnico scientifico ed Elisa Forte de La Stampa, moderatrice degli incontri. L’adunanza plenaria rappresenta il momento conclusivo del percorso e sarà l’occasione per presentare alla città il Documento programmatico Zerosei, frutto di un intenso lavoro di coprogettazione. L’iniziativa è promossa da Divella, Isform Puglia, Ladisa, L’Edicola e Tersan Puglia.

«I risultati più significativi emersi dal percorso di confronto attivato con gli Stati generali dell’infanzia – spiega Di Pierro -sono stati innanzi tutto l’apertura di un dialogo costruttivo e generativo tra gli stakholder che si occupano di servizi per lo Zerosei – sottolinea la direttrice Di Pierro -. Lavorando insieme in tavoli tematici abbiamo condiviso i bisogni che hanno portato all’elaborazione delle proposte progettuali inserite nel Documento programmatico Zerosei, che la Ripartizione sarà chiamata a implementare al fine di arricchire l’offerta di servizi già esistenti e adeguare quelli esistenti alla logica Zerosei, dando vita ad un vero e proprio cambiamento culturale come richiede il Dlgs 65/2017. Il percorso continuerà attraverso la costituzione di tavoli decentrati territoriali dello Zerosei che andremo a costituire in ogni Municipio, di modo che il dialogo che abbiamo attivato possa continuare, perché soltanto lavorando insieme si realizzano i risultati».










