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Sparatoria a Gravina in Puglia, è caccia ai responsabili: si segue la pista dello spaccio

Proseguono senza sosta le indagini dei carabinieri sulla sparatoria avvenuta venerdì sera a Gravina in Puglia, episodio che ha riacceso l’attenzione sul fronte della criminalità organizzata locale.

L’agguato si è consumato alla periferia dell’abitato, in piazza Alfieri, dove un giovane, già conosciuto dalle forze dell’ordine, è stato raggiunto da colpi d’arma da fuoco ed è rimasto ferito. Le condizioni della vittima, soccorsa e trasportata in ospedale, non sarebbero al momento tali da far temere per la vita, ma l’episodio viene considerato di particolare gravità per le modalità e il contesto in cui è maturato.

Gli investigatori del Comando provinciale dell’Arma stanno lavorando per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e risalire all’autore o agli autori dell’azione armata. Nelle ore successive alla sparatoria sono stati effettuati rilievi sul posto e avviate le prime attività investigative, tra cui l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e l’ascolto di eventuali testimoni. Al vaglio anche i movimenti della vittima nelle ore precedenti all’agguato e le sue frequentazioni, elementi ritenuti utili per inquadrare il contesto in cui è maturato il ferimento.

Secondo una prima ipotesi investigativa, ancora in fase di approfondimento, il movente potrebbe essere legato agli equilibri criminali sul territorio. In particolare, gli inquirenti non escludono che la sparatoria sia riconducibile alla contrapposizione tra esponenti locali di clan mafiosi per il controllo delle piazze di spaccio. Una “guerra silenziosa” che, secondo gli investigatori, potrebbe essersi intensificata negli ultimi mesi e che ora rischia di sfociare in una nuova escalation di violenza. Al momento non risultano fermi, ma la caccia ai responsabili è aperta.

I Carabinieri mantengono il massimo riserbo sull’inchiesta, mentre proseguono gli accertamenti per individuare chi abbia premuto il grilletto e se l’azione sia stata pianificata o frutto di un confronto degenerato. L’episodio ha destato forte preoccupazione tra i residenti della zona, tornata improvvisamente al centro delle cronache dopo una sera di paura. Le forze dell’ordine, intanto, hanno rafforzato la presenza sul territorio per prevenire ulteriori episodi e garantire sicurezza alla cittadinanza.

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