«Faremo ricorso al Tribunale del Riesame». Lo afferma l’avvocato Tommaso Poli, che difende il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, arrestato (ai domiciliari) stamattina nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Trani su presunte irregolarità relative all’affidamento di appalti in cambio di voti.
Sentito dall’agenzia di stampa Ansa, Poli ammette che «ci aspettavamo un esito diverso, anche all’esito del lungo interrogatorio del 2 maggio, nel quale credevamo di aver spiegato le contestazioni. Prendiamo atto della valutazione del gip, che non condividiamo», aggiunge.
La misura cautelare è stata decisa dal gip del tribunale di Trani, Marina Chiddo, dopo l’interrogatorio preventivo dello scorso 2 maggio.
«La convinzione è che il sindaco Minervini abbia agito con onestà e nell’esclusivo interesse della città di Molfetta – continua l’avvocato -. Del resto anche la Procura ha dato atto che nessun vantaggio è derivato al sindaco dalle condotte contestate».