È durato poco più di un’ora il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto di Bari, Francesco Russo, all’indomani dell’allarme sociale in seguito alle numerose risse che si sono verificate in strada tra gruppi contrapposti di migranti.
«Le attività delle forze di polizia – ha commentato il Prefetto a margine del Comitato – sono continue e costanti e le stiamo ulteriormente rafforzando». La risposta da parte dello Stato a quanto sta avvenendo a Bari sarà «continua e rafforzata nel tempo», ha assicurato Russo.
Durante il Comitato è stato programmato un potenziamento ulteriore dei controlli da parte delle forze dell’ordine in città. Sono inoltre in programma altre zone rosse nei comuni della Città metropolitana o nelle periferie di Bari, dove ci sono i requisiti previsti dal regolamento di polizia urbana, «prezioso strumento che consente alle forze di polizia gli stessi strumenti delle zone rosse».
Quanto al consumo di crack, stupefacente chimico a basso costo e perciò di largo consumo e diffusione e forse all’origine della litigiosità tra fazioni contrapposte di migranti, sarà messo in atto un intervento sociale, in accordo con il Comune, e di sicurezza volto a combattere il consumo di droga.
È stato, infine, il Prefetto a riepilogare l’esito dei controlli delle forze dell’ordine condotti nel trimestre da giugno ad agosto.
Durante le attività di controllo sono stati effettuati 19 arresti in flagranza di reato a vario titolo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, rapina, furto e resistenza a pubblico ufficiale e denunciate in stato di libertà 22 individui a vario titolo per reati relativi a detenzione illegale di armi, sostanze stupefacenti a fini di spaccio, rissa e lesioni personali, tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale.
Nella sola serata di ieri, 27 agosto, nel corso di un’ulteriore operazione di controllo “ad alto impatto”, svoltasi nelle piazze Umberto, Cesare Battisti e Aldo Moro, sono stati controllati 3 esercizi commerciali e circa 100 persone, per la gran parte cittadini stranieri. A seguito dei controlli, 3 individui sono stati denunciati per resistenza e danneggiamento, un cittadino straniero è stato accompagnato al Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) e un altro è in procinto di essere accompagnato all’esito delle visite mediche, una persona è stata oggetto di decreto di espulsione ed un’altra di ordine di allontanamento per 48 ore.
Al Comitato hanno partecipato tutti i rappresentanti dei comandi provinciali delle Forze dell’ordine.