È trascorso un weekend interlocutorio in casa Bari, il primo del 2025 e della finestra invernale di calciomercato, che dovrà vedere la squadra biancorossa innestare il proprio organico con dei rinforzi chirurgici che alzino il livello qualitativo della rosa. Longo, finora, ha potuto contare su un ristretto numero di elementi che si sono espressi su un livello medio molto alto, ma come spesso rimarcato ha dovuto anche fare i conti con una rosa qualitativamente corta e avara di soluzioni spendibili a certi livelli. La storia della prima metà di stagione parla di tante vittorie gettate alle ortiche a causa di secondi tempo non all’altezza, causa anche di una mancanza di sostituti all’altezza dei titolari. Il reparto, probabilmente, maggiormente sguarnito è il centrocampo, come ammesso anche da Magalini.
Cosa serve
È noto come il Bari si stia muovendo per il trequartista del Genoa Gaston Pereiro, un giocatore che andrebbe ad alzare vertiginosamente il tasso qualitativo in quella zona di campo. L’idea di abbinare i due uruguaiani, Pereiro e Falletti, stuzzicherebbe l’area tecnica biancorossa, che fin qui non ha mai trovato la quadra con Sibilli, tra i flop del girone d’andata. Sono previsti contatti tra oggi e domani per l’ex Ternana e Cagliari, tuttavia il Bari sta vagliando anche il mercato in cerca di un equilibratore oltre che di un fantasista puro. Servirebbe, infatti, reperire un centrocampista in grado di eseguire i compiti assegnati a Lella. Un incursore con doti fisiche importanti, ma anche con qualità tecniche e realizzative di pari livello, che permetta di far rifiatare il centrocampista di Santeramo e, soprattutto, Mattia Maita. Va ricordato che Longo con lo Spezia, con tutti gli elementi a disposizione, ha preferito un centrocampista muscolare e di quantità, dando fiducia a Lella per la terza volta consecutiva in otto giorni dopo un lungo periodo di panchine e prove opache. Segnale di come la strada da seguire sia quella di rinforzare la mediana piuttosto che potenziare l’attacco con un altro centravanti, opzione paventata solo in caso di uscita (difficile) di Favilli.
Chi può andare
È chiaro che con un nuovo innesto nel mezzo si potrebbero aprire le porte della cessione per qualcuno dei centrocampisti utilizzati, fin qui, col contagocce da Longo. È il caso di Coli Saco, che Magalini nel post Spezia lodò affermando che: «Sono convinto che anche lui troverà il suo spazio da qui in avanti». Parole che però si scontrano con la realtà di una prima parte di stagione sottotono, con il calciatore di proprietà del Napoli apparso troppo acerbo. Da monitorare anche la posizione dei due pretoriani Maiello e Bellomo, che per motivi diversi sono tra i meno utilizzati da Longo. Con un contratto in scadenza a giugno e la sensazione per entrambi della fine di un ciclo, appare plausibile che si guardino attorno in cerca di un nuovo progetto, per evitare il pericoloso rischio di restare svincolati in estate.