Si aggira intorno a 1,5 milioni di euro il patrimonio sequestrato dai carabinieri del comando provinciale di Bari a un pregiudicato di Valenzano, detenuto nel carcere di Rovigo dove sta scontando una condanna (non definitiva) a 20 anni di reclusione per traffico di droga, estorsione, usura, porto e detenzioni di armi.
I militari hanno eseguito il sequestro di quattro appartamenti e tre rimesse a Valenzano e Adelfia, oltre a quattro polizze assicurative per un importo di oltre 250mila euro.
L’uomo è ritenuto il “capo indiscusso” del gruppo criminale dedito al traffico di droga. Stando a quanto emerso dalle indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari, dal 2015 avrebbe reimpiegato le ingenti somme di denaro derivanti dalle sue attività illecite nell’acquisto di immobili e nell’investimento in polizze assicurative, anche grazie all’interposizione di alcuni suoi familiari.
Il provvedimento di sequestro, emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Bari su richiesta della Dda della locale Procura della Repubblica, arriva a seguito della ricostruzione della carriera criminale dell’uomo e degli introiti dell’intero nucleo familiare, che avrebbe fornito «un corposo quadro indiziario in ordine all’illecita provenienza della sua ricchezza, accumulata negli ultimi 10 anni e che costituirebbe il compendio di numerosi reati soprattutto contro l’ordine pubblico e la sanità», affermano gli inquirenti in una nota.
L’uomo è balzato agli onori della cronaca anche perché nell’agosto del 2016, insieme alla sua famiglia, avrebbe commissionato e sponsorizzato la realizzazione di una mongolfiera che sorvolò Valenzano in occasione della festa patronale di San Rocco.