Ancora una denuncia per malasanità a Bari. Una questione tutta da accertare, per ora, quella verificatasi al Policlinico di Bari e contenuta nella denuncia presentata dai familiari dell’uomo deceduto alla procura.
Il sostituto procuratore Gaetano De Bari ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti a seguito della morte di un 55 enne barese, deceduto nel pronto soccorso del Policlinico di Bari il 15 febbraio. L’indagine è stata avviata sulla base della denuncia della moglie del paziente, trapiantato di fegato 15 anni fa. La donna ha denunciato presunti ritardi nella presa in carico del marito nel pronto soccorso.
L’uomo, sostiene la famiglia, era stato portato all’ospedale in ambulanza dopo un malore, lamentando battiti cardiaci accelerati e debolezza. «Aveva dolori tali da non riuscire ad alzarsi dal letto», si legge nella denuncia, segnalando che, una volta nel pronto soccorso, il 55 enne avrebbe atteso per circa sei ore prima di essere sottoposto agli accertamenti e poi, nell’attesa dei risultati e di essere sottoposto a eventuali cure, ha accusato un altro malore ed è morto.
Il pm di turno De Bari, raccolta la denuncia presentata ai carabinieri, ha aperto un fascicolo, ha disposto l’acquisizione della cartella clinica e lunedì prossimo conferirà l’incarico per l’autopsia al medico legale di Brindisi, Liliana Innamorato.
Solo una settimana fa, un altro esposto era finito sulla scrivania del sostituto procuratore Angela Morea ed era stato presentato dai figli di una 56 enne di Leverano, deceduta alcuni giorni dopo essere stata sottoposta alla terza dose di vaccino.
La donna, 48 ore dopo la somministrazione, aveva manifestato un violento ittero ed era stata ricoverata per accertamenti al Vito Fazzi di Lecce. Poi il trasferimento d’urgenza al Policlinico di Bari, dove era poi deceduta. Sul corpo è già stata eseguita l’autopsia ma per conoscere gli esiti bisognerà attendere ancora. Apparentemente la donna non soffriva di alcuna patologia e l’epatite fulminante che l’ha uccisa non avrebbe alcun nesso con il vaccino, ma saranno gli esami più accurati a dare una risposta precisa.