Un docente pugliese vedrà riconosciuto il diritto a uno stipendio più elevato e alla corresponsione degli arretrati relativi agli scatti di anzianità maturati. Questa decisione è giunta a seguito di una sentenza del giudice del lavoro di Bari, che ha dichiarato nullo il “congelamento degli scatti stipendiali del 2013“.
A renderlo noto è Luigi Minoia, segretario generale del sindacato Confil Puglia, il quale ha spiegato in una nota come il blocco degli scatti di anzianità per il personale scolastico nel 2013, attuato tramite un decreto del Presidente della Repubblica, avesse di fatto interrotto la progressione di carriera per quell’anno, posticipando di dodici mesi tutti gli avanzamenti successivi.
La recente pronuncia del tribunale riconosce ora a pieno titolo l’anno di servizio 2013 e condanna il Ministero dell’Istruzione al versamento delle differenze retributive eventualmente maturate nei cinque anni precedenti alla presentazione del ricorso, oltre agli interessi e alla rivalutazione monetaria.
Secondo il segretario Minoia, questa sentenza implica per il docente interessato il diritto a percepire gli arretrati salariali, un aumento dello stipendio corrente e, di conseguenza, una pensione più consistente.
«Questa sentenza pone rimedio a un’ingiustizia perpetrata nel lontano 2013 dalla politica e, pur auspicando una risoluzione politica da parte dell’attuale Governo, proseguiremo la nostra battaglia a tutela dei diritti dei lavoratori della scuola», ha dichiarato Minoia, definendo la decisione del tribunale «il modo migliore per celebrare il primo maggio».