Un’officina meccanica con tutto il necessario per riparare le auto ma completamente abusiva. È quanto hanno scoperto gli agenti della polizia locale di Bari, nel corso di un’operazione congiunta con i carabinieri, in una struttura nel pieno centro del quartiere Carbonara.
Durante il controllo all’interno dell’immobile, vigili e militari hanno trovato tre locali adibiti a lavori meccanici su auto, un deposito e un ufficio. Stando a quanto emerso l’attività era stata avviata senza la prevista Scia né era stata iscritta all’albo delle imprese, nonostante il titolare avesse partita Iva.
All’interno sono stati trovati bidoni metallici con residui di olii esausti, batterie e pneumatici fuori uso, radiatori da smaltire, materiale ferroso, filtri di olio usati, liquidi di freni esausti, il tutto destinato allo smaltimento, ma privo di qualsiasi indicazione dei codici Eer e della prescritta documentazione inerente la tracciabilità dei rifiuti pericolosi e non pericolosi fino allo smaltimento.
Le aree di deposito dei rifiuti sono state sottoposte a sequestro come pure l’intera officina e le attrezzature rinvenute: ponti mobili per i veicoli, banchi da lavoro, chiavi e attrezzi vari.
Al titolare dell’officina abusiva, in piena attività, sono state contestate violazioni in materia ambientale e amministrativa per irregolare tenuta del registri di carico e scarico dei rifiuti pericolosi, violazioni in ordine all’attività abusiva di autoriparatore e mancata comunicazione in merito all’emissione di sostanze derivanti da sostanze insalubri.
Sanzionati anche tre proprietari dei veicoli trovati all’interno dell’officina in quanto si sarebbero avvalsi – per la riparazione dei propri mezzi – di una impresa non iscritta nell’apposito registro camerale.
Sono in corso verifiche per eventuali irregolarità fiscali e tributarie commesse da parte del responsabile.
