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Scontri armati per il controllo delle piazze di spaccio: sgominato clan Conte a Bitonto | VIDEO

Era strutturata al pari di una vera e propria azienda,  con adepti remunerati per il loro lavoro con somme settimanali paragonabili a veri e propri “stipendi”, l’organizzazione criminale sgominata questa mattina a Bitonto dalla Polizia di Stato che, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Bari, ha dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari…
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Era strutturata al pari di una vera e propria azienda,  con adepti remunerati per il loro lavoro con somme settimanali paragonabili a veri e propri “stipendi”, l’organizzazione criminale sgominata questa mattina a Bitonto dalla Polizia di Stato che, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Bari, ha dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale del capoluogo, ha arrestato 43 persone, indagate per aver preso parte ad un’associazione  per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

Gli arrestati, stando a quanto emerso dalle indagini, appartenevano al clan Conte, diramazione del clan Capriati di Bari, specializzato nella cessione di cocaina, marijuana ed hashish. Attività organizzate nella cittadina pugliese in due distinte piazze di spaccio: la prima e più importante, spiegano gli inquirenti, «vero e proprio quartier generale del gruppo, era quella definita “Zona 167”, ubicata in via Pertini, protetta da portoni blindati; l’altra, di nuova costituzione grazie all’apporto di alcuni soggetti “scissionisti”, sita invece nel centro storico di Bitonto, area in cui da sempre era operativo l’avverso gruppo dei “Cipriano”, sita in via Arco di Cristo e conosciuta come la piazza del “Ponte”».
Le indagini sono partite nel settembre del 2017 a seguito della morte di Anna Rosa Tarantino (vittima innocente, colpita da colpi d’arma da fuoco in occasione di uno scontro causato dal controllo del territorio) e hanno dimostrato l’esistenza di una vera e propria guerra finalizzata al controllo militare dei luoghi di cessione delle sostanze stupefacenti.
La complessa operazione è stata portata a termine nei Comuni di Bitonto e Bari, da oltre 300 agenti della Polizia di Stato, con il supporto di unità eliportate, cinofili e reparti prevenzione crimine.
Le indagini, arricchite dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di Giustizia, si sono avvalse di numerosissimi riscontri effettuati sul territorio, con sequestri di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, armi e munizionamenti ed arresti in flagranza di reato.

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