I biancorossi interrompono il digiuno di vittorie che perdurava dal 22 settembre quando si imposero per 3-0 sul Frosinone. Da allora ben sei pareggi di fila prima di raccogliere questa sera, in uno stadio “Arechi” vestito a festa per il gemellaggio tra le tifoserie di Bari e Salernitana, una vittoria meritata per 2-0 con le reti di Lasagna al 29’ su assist di Oliveri e di Novakovich al 39’ su assist di Dorval.
Mister Moreno Longo schiera il Bari con la novità Simic al posto di Vicari che due giorni fa si era fermato in allenamento. Per il resto nell’undici il trequartista è Sibilli a supporto di Lasagna che farà coppia con Novakovich.
Il dato ufficiale fornito dalla Ssc Bari relativo ai tifosi presenti: 18.740 spettatori (4.563 abbonati, 2.000 tifosi ospiti, esaurita disponibilità per settore dedicato).
La partita
Dopo sette minuti la prima occasione è dei padroni di casa con Verde che tenta la botta dalla distanza ma non inquadra la porta. Per il primo squillo del Bari, si deve attendere l’undicesimo minuto con Novakovich, imbeccato da Sibilli, viene anticipato da Fiorillo. Sessanta secondi dopo, la Salernitana deve cambiare Maggiore che esce per problemi muscolari al suo posto Hrustic. Il Bari di rimessa con coraggio risponde alla Salernitana: al venticinquesimo Sibilli ci prova con una botta dalla distanza m ala palla termina alta sulla traversa. Un minuto prima della mezzora Dorval arriva quasi sul fondo, serve Oliveri che scarica il tiro che trova la zampata vincente di Lasagna che porta in vantaggio i biancorossi.
Di rimessa, al trentunesimo Radunovic gigantesco con la mano salva su Verde che si fa ipnotizzare il tiro ravvicinato. Il Bari al 36’ con Novakovich raddoppia, su traversone millimetrico di Dorval, l’attaccante statunitense di origini serbe si tuffa e fa gol di testa. Due i minuti di recupero concessi a fine primo tempo con Bari e Salernitana all’Arechi vanno negli spogliatoi con i biancorossi sul doppio vantaggio. Ad inizio ripresa Martusciello opera un doppio cambio inserendo Bronn e Ghiglione, rispettivamente per Stojanovic (ammonito per proteste eccessive nel primo tempo) e Amatucci.
Inizio di ripresa con i granata subito pericolosi al cinquantacinquesimo con Njoh. Due minuti più tardi, Longo mette dentro Favasuli e Lella al posto di Dorval e Sibilli. Quattro minuti dopo l’oretta di gioco, Martusciello inserisce Braaf e Simi, risponde Longo al 68’ con Sgarbi per Lasagna per un Bari poco più accorto. I biancorossi di Longo bravi ad addormentare il gioco, con Radunovic protagonista al 73’ su una rasoiata da distanza ravvicinata da parte di Braaf. Il numero uno dei baresi abile anche trenta secondi dopo nel bloccare in due tempi. A sette dalla fine Bronn spreca lo spiovente sulla sua testa da pochi passi, anche se era in posizione di fuorigioco non ravvisata. A tra dal novantesimo Longo concede la passerella a Favilli e Coli Saco ai posti di Novakovich e Benali. Pugliesi molto ordinati che non fanno passare la palla, e con un Simic che sostituito il capitan Vicari, sfoggiando personalità.
La squadra di Longo si porta al sesto posto e tornerà in campo dopo la sosta domenica 24 novembre contro il Cittadella al San Nicola.