Un circo con animali ha scatenato una vivace polemica nella città pugliese. Le associazioni animaliste LNDC ed ENPA hanno espresso forte dissenso, denunciando le sofferenze inflitte agli animali e l’impatto negativo sull’educazione dei più piccoli.
La tappa a Ruvo
Il circo con animali sta facendo tappa in città dal 22 gennaio e la permanenza è stata protratta fino al 3 febbraio.
Le due organizzazioni animaliste hanno sottolineato come questi spettacoli siano ormai anacronistici e dannosi per gli animali coinvolti.
«Ecco il nostro pensiero: siamo nel 2025 e non capiamo come ancora possano sopravvivere spettacoli nati oltre due secoli fa, quando la concezione del dominio sul più debole era imperante e ridicolizzare le persone (umane e non umane) era considerato divertente – dichiara un rappresentante delle associazioni – Le nostre associazioni, in linea con le più recenti scoperte scientifiche in campo etologico ed etico, da anni esprimono il totale dissenso verso gli spettacoli di un circo con animali e siamo fortemente dispiaciute nel vedere che nel proprio paese, ancora una volta, verrà ad attendarsi un circo con animali».
Le segnalazioni dai cittadini
Le associazioni hanno ricevuto numerose domande dai cittadini, preoccupati per il benessere degli animali e per l’impatto educativo di questi spettacoli. «Ma davvero ancora si portano i bambini a vedere questi spettacoli? Ancora si vuol far passare il messaggio che con la forza, la violenza, gabbie e catene, si può imporre ad altri di fare alcune cose? Ancora facciamo passare il messaggio che è giusto privare esseri viventi della loro libertà? Noi non possiamo credere che esistano ancora genitori inconsapevoli di quanto sia diseducativo far assistere i figli a spettacoli di questo genere!».
I maltrattamenti
Soprattutto, è diseducativo “legalizzare” la violenza, in particolare davanti ai bambini: «Abbiamo bisogno di una mondo migliore, di un mondo dove si rispetta il diritto alla Vita, alla Libertà e alla non sofferenza, sia per le persone umane che per tutti gli esseri viventi. Ognuno faccia la propria scelta.
Ma ricordate che dietro la musica divertente, oltre le luci che fanno sembrare tutto così bello e incantato, oltre i clown che fanno così tanto ridere, per gli animali tutto questo è solo sofferenza, una vita vissuta in un tir, a catena, ad obbedire sennò son botte… impossibilitato a difendersi e senza possibilità di esprimersi, viene privato totalmente delle sue attitudini naturali con il preciso intento di farlo esibire, annullando completamente la sua dignità».
Le associazioni LNDC ed ENPA invitano le istituzioni a prendere posizione contro questi spettacoli e a promuovere forme di intrattenimento più rispettose degli animali e dell’ambiente.