Sono ufficialmente ripartiti i lavori nell’ambito del PINQUA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare) di Santa Rita, un ambizioso progetto di rigenerazione urbana da 15 milioni di euro, finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e affidato alla Cobar spa. Lo hanno annunciato gli assessori alla Cura del Territorio, Domenico Scaramuzzi, e alla Rigenerazione Urbana, Giovanna Iacovone. Il programma, curato da Invitalia, prevede un corposo intervento su cinque temi chiave per migliorare la qualità della vita dei residenti, trasformando radicalmente il volto del quartiere.
Una nuova “impronta green” per Santa Rita
«Grazie ai fondi del PINQUA l’amministrazione comunale ha progettato e sta mettendo in campo una strategia integrata finalizzata a risolvere alcuni tra i problemi più sentiti dai residenti di Santa Rita», ha spiegato l’assessore Domenico Scaramuzzi. Tra gli interventi principali, la riqualificazione dell’area dove sorgeva l’ex mercato coperto di via Cascia, una struttura mai entrata in funzione e demolita nelle prime fasi del cantiere. Questo spazio lascerà il posto a una nuova area verde attrezzata, con un impianto di illuminazione e irrigazione già predisposti. La piantumazione di alberature e essenze è prevista per la stagione più fresca, al fine di garantire la loro sopravvivenza.
In questi giorni, l’impresa ha avviato i lavori su un’altra porzione del progetto, quella attigua alla ex cava di Maso, dove sono in corso le prime operazioni per la realizzazione di nuovi campi sportivi adiacenti alla parrocchia del quartiere. Al termine dei cantieri, Santa Rita potrà vantare una «nuova impronta green», con spazi pubblici a misura di famiglie e bambini, riorganizzati secondo principi ecologici e di qualità architettonica. Sarà potenziata la dotazione di servizi di prossimità di tipo educativo e culturale, riducendo quella dimensione di isolamento che ha caratterizzato il quartiere, segnato da un tessuto abitativo diradato, spazi incolti e inutilizzati, ed edifici obsoleti.
Rigenerazione urbana e sociale
L’assessora Giovanna Iacovone ha sottolineato la filosofia alla base del progetto: «L’obiettivo fondamentale di questo intervento è prendersi cura del quartiere Santa Rita per dare nuova linfa utile a riscrivere la storia di questo territorio attraverso interventi di rigenerazione intesi nel significato più autentico della parola. Ossia realizzando interventi materiali e infrastrutturali ma che promuovano socialità attraverso nuovi luoghi di aggregazione e socializzazione».
«Non esiste rigenerazione urbana senza rigenerazione sociale – ha proseguito Iacovone -. Una città che si prende cura delle persone deve essere in grado di promuovere innanzitutto la dimensione relazionale, per i residenti e le residenti, con una particolare attenzione alle persone più fragili. Il PINQUA di Santa Rita risponde proprio a questa esigenza, perché parlare di rigenerazione ha senso solo se si riconosce valore al protagonismo degli abitanti dei luoghi».
Dettagli degli interventi
L’area complessiva interessata dal programma PINQUA si estende per circa 63.180 mq e si suddivide in cinque sotto-interventi principali:
- Mobilità sostenibile, parcheggi e percorsi sicuri: Prevede la riqualificazione del sistema viario interno, la realizzazione di una pista ciclabile che collegherà viale Santa Rita, via Cascia e strada Lama del Duca, un parcheggio eco-compatibile con pavimentazioni drenanti e stalli in grigliato inerbito, e l’introduzione di nuova illuminazione a basso consumo energetico e autoalimentata.
- Nuovo spazio pubblico a ridosso della ex cava di Maso: Trasformazione di via Costruttori di Pace in un parcheggio con stalli in grigliati inerbito, espansione dell’area verde, demolizione di percorsi in cemento per aumentare la superficie vegetale e la realizzazione di un’area fitness. Saranno previsti orti urbani e didattici, con un nuovo impianto di illuminazione fotovoltaico e di irrigazione.
- Parco attrezzato in via Cascia: Demolizione dell’ex mercato fatiscente e realizzazione di un nuovo parco attrezzato di circa 3.251 mq, con percorsi curvilinei, nuove piantumazioni, arredi urbani e sistemi di illuminazione e irrigazione autonomi.
- Centro per l’infanzia: Costruzione di un asilo nido a un piano per 60 bambini (3-36 mesi), progettato secondo criteri di benessere per i più piccoli, con solaio areato e copertura verde per migliorare il funzionamento bioclimatico.
- Centro di educazione ambientale: Sorgerà all’interno del nuovo spazio pubblico vicino alla ex cava di Maso, ospitato in un fabbricato in carpenteria metallica con moduli connessi da spazi vetrati e una grande copertura unificatrice. Il progetto mira a un’integrazione completa con il contesto naturalistico, garantendo alta permeabilità visiva.


