Arredi, vegetazione e attrezzi per attività motorie. Questa mattina la festa di inaugurazione del parco Girolamo, uno spazio abbandonato di circa 850 mq, riqualificato grazie al bando Rigenerazioni creative. Nei mesi scorsi le associazioni aggiudicatarie hanno ripulito l’area tra l’I.C. Eleonora Duse e il giardino Triggiani che oggi si presenta con una nuova identità. Un orto urbano per permettere a tutti e tutte, grandi e piccoli, di “abitare” il parco in via Costa, a San Girolamo.
«Un luogo – spiega l’assessora Paola Romano – pensato e progettato dagli alunni della scuola Duse e da due associazioni che hanno messo insieme conoscenze tecnico- architettoniche e cura dello svantaggio sociale per trasformare un pezzo di terreno incolto in uno spazio bello e accogliente dove trascorrere il proprio tempo libero per studiare all’aria aperta, praticare sport o semplicemente giocare. Oggi la comunità degli studenti che ha contribuito alla realizzazione di questo spazio ha manifestato la voglia di curarlo, proteggerlo e renderlo ancora più bello, e questo desiderio è la migliore garanzia per il futuro del parco Girolamo».
Coinvolti studenti e studentesse della vicina scuola Duse, che hanno contribuito alla creazione dell’identità di questo spazio. Dopo aver definito i punti di forza e le criticità del quartiere e individuato gli elementi principali che caratterizzano l’area, i partecipanti hanno ideato delle mascotte, i quattro guardiani del parco, coloratissimi personaggi che rappresentano l’essenza del quartiere: il faro, il mare, il verde, il cibo. Realizzati durante il laboratorio, rielaborati graficamente e semplificati per essere riprodotti con sagome in legno, dipinte con gli studenti e assemblate, dando vita a delle coloratissime sculture di legno ad altezza uomo.
Diversi gli interventi sulla pavimentazione di una porzione di parco con tavoli e sedute realizzati in autocostruzione, ancorati a delle aiuole in cemento dove sono presenti degli alberelli, in aggiunta alle alberature disposte in tutta l’area del parco. Alcune aiuole di legno basse, invece, le hanno poste per delineare il perimetro di un piccolo orto urbano.
Una riqualificazione realizzati dallo studio di architettura Archistart che ogni anno organizza concorsi e workshop di autocostruzione e rigenerazione urbana per giovani architetti. In particolare sono Con Archistart anche La Pietra scartata, associazione che si occupa di progetti di rigenerazione urbana, agricoltura, artigianato, arte terapia, volti ad aiutare il rinserimento di ex carcerati ed ex tossicodipendenti.
Nel corso dell’inaugurazione, gli studenti hanno partecipato a un laboratorio di giardinaggio per allestire l’orto del parco con numerose piantine aromatiche. A seguire, i quattro guardiani li hanno portati in marcia, dalla scuola al parco, accompagnati dalla musica della Stella band. Dopo un breve momento di racconto del progetto alla presenza dell’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, del presidente del Municipio III Nicola Schingaro, del dirigente scolastico Gerardo Marchitelli e i rappresentanti delle associazioni coinvolte, la festa del parco è proseguita con un momento conviviale sulle note della street band.
«È molto bello il parco del quartiere San Girolamo – ha osservato Nicola Schingaro -. Ma soprattutto, questa mattina, erano tutti emozionanti a vederlo già così pieno di ragazze e ragazzi ne corso dell’inaugurazione. Sarà appunto un parco di quartiere, vale a dire uno spazio di aggregazione, un luogo dove i giovani potranno vivere i loro processi di socializzazione, che è anche apertura e conoscenza di sé come pure condivisione delle proprie emozioni. Qui bambini e adolescenti potranno crescere insieme e allo stesso tempo prendersi cura del parco, che è un bene comune e per questo andrebbe custodito dall’intera comunità del quartiere».
In particolare la linea di intervento A supporta la rifunzionalizzazione di aree pubbliche in stato di abbandono, da recuperare e rivitalizzare attraverso interventi di giardinaggio condiviso, arte pubblica, animazione e da affidare tramite un accordo di collaborazione ai sensi del “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani”.
Rigenerazioni Creative è un’iniziativa del Comune di Bari finanziata attraverso il Programma Operativo Complementare Città Metropolitane 2014-2020 (azione I.3.1 – Progetto POC_BA_I.3.1.e – CUP 92I19000010001), finalizzata al coinvolgimento dei cittadini in percorsi di rigenerazione di aree pubbliche urbane in linea con i principi di inclusività e partecipazione.