Una vittoria schiacciante per Antonio Decaro in Terra di Bari. Forte delle 216mila preferenze raccolte solo 17 mesi fa alle elezioni Europee (quasi la metà del mezzo milione ottenuto nell’intera circoscrizione Sud), nell’area metropolitana del capoluogo, il prossimo governatore della Regione Puglia sfonda il 70%. Al momento in cui scriviamo vince in tutti i 41 i comuni (solo a Locorotondo il dato potrebbe sovvertirsi con il termine dello spoglio, essendo più o meno in parità) con percentuali piuttosto alte.
Nel Barese buoni anche i risultati del Partito Democratico (intorno al 27%) e della Lista Decaro (17%), a seguire Fratelli d’Italia (14%), 5 Stelle, Forza Italia, Lega (tutti intorno al 7%), che precedono di poco Alleanza Verdi e Sinistra. E se le liste che sostenevano Luigi Lobuono si attestano intorno al 28-29%, quasi nullo è il risultato degli altri due candidati alla carica di governatore, Ada Donno e Luigi Mangano (rispettivamente 0,8 e 0,2%).
Va detto che questo territorio già più volte aveva confermato un’ampia fiducia a Decaro nel corso degli ultimi anni. Nel 2014, quando da assessore uscente dell’amministrazione comunale Emiliano si candidò per la prima volta a sindaco di Bari, ottenne il 49%, sfiorando l’elezione già al primo turno, per poi raggiungere il 65,4% al ballottaggio contro Domenico Di Paola. Poi un netto 66,3% alla seconda candidatura da primo cittadino, quella che lo farà conoscere in tutta Italia per le sue battaglie a colpi di dirette social durante il periodo del Covid.
In entrambe le occasioni senza però il sostegno dell’attuale campo largo che oggi comprende anche i 5 Stelle. Tra i comuni in cui le liste che sostengono Decaro ottengono i risultati migliori troviamo Conversano, Molfetta, Modugno, Noicattaro (con dati vicini all’80%). Tra i peggiori Gravina, Monopoli, Adelfia, Sannicandro di Bari (tutti ben sotto il 60%).
Le singole preferenze
Ancora prematuro parlare di preferenze ma, tra i più suffragati nel Barese già si evidenziano i dati di Paolicelli e Vaccarella per il Pd, Bottalico per la Lista Decaro, Tammacco per la lista Per la Puglia, Laghezza per i 5 Stelle, Vendola per Avs, Romito per la Lega, Scatigna per Fdi, Minuto per Fi. Non benissimo invece ex assessori delle giunte vendoliane come Lomelo e Gentile nella lista Avs. Tra le curiosità proprio l’ex governatore Vendola, nella sua Terlizzi, al momento meno suffragato della compagna di lista Azzollini.
Da segnalare il buon risultato ottenuto da Mario Conca, ex 5 Stelle ora in Forza Italia, a Gravina in Puglia, quello discreto dell’ex sindaco Carlucci che porta la lista Decaro, di cui fa parte, a prevalere su quella del Pd. Impossibile tuttavia al momento capire se potranno entrare in Consiglio. A Bari città il Pd si attesta intorno al 30%. Molto bene anche la Lista Decaro (20%). A seguire Fdi, Lega, 5 Stelle Av, Forza Italia.