Non si fermano i controlli dei carabinieri, con i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro, nelle campagne di Turi per contrastare il lavoro nero e il caporalato nella raccolta delle ciliegie.
Dopo l’ispezione all’interno di due aziende agricole in cui sono stati scoperti sei lavoratori in nero su dieci, i militari hanno sottoposto a controllo un’altra impresa in cui c’erano 24 braccianti, di cui 23 extracomunitari, la cui posizione è in fase di verifica.
I carabinieri hanno denunciato l’amministratore della società ed elevato multe per quasi 12mila euro disponendo anche la sospensione dell’attività per gravi violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
A tale riguardo, il comandante provinciale dei carabinieri di Bari, generale di brigata Gianluca Trombetti, sottolinea come l’operazione rappresenti «un’ulteriore conferma del costante impegno dell’Arma nel contrastare ogni forma di illegalità nel delicato settore, a tutela dell’intera comunità».